Rieccomi a casa dopo alcune giornate vissute piacevolmente a Roma per bellezza e l’atmosfera dei suoi luoghi, i sapori della sua cucina tipica ma soprattutto per la cosa che mi ha fatto venire qui e che costituisce il presupposto imprescindibile per tutto il resto: la vittoria del 63° Trofeo ufficiale della mia Juve. Questa volta ne ho approfittato per fare anche un po’ il turista ma quello che conta e che mi fa godere è sempre la nostra prestigiosa bacheca che si riempie ulteriormente.
E così sono appena tornato in Sicilia con una di quelle bandierine verdi nello zaino, ancora “scandalosamente” senza voce e con il ricordo di un’altra serata dalle forti emozioni vissuta in quella fantastica Curva insieme a tantissimi fratelli Gobbi e conclusasi, ancora una volta, come da tradizione, trionfalmente. È stato come sempre bellissimo e, anche solo nel rivedere foto come questa, riprovo le sensazioni, i brividi e la goduria di sabato sera.
Adesso, dopo quest’altra stagione in cui abbiamo fatto illudere tutti per poi imporre la nostra schiacciante e naturale superiorità con l’epico Scudetto del Quinquennio e la ciliegina costituita dalla storica seconda doppietta consecutiva, pensiamo già alla prossima. Da Campioni per antonomasia. Uniti e fieri. Fino alla fine.
Sempre più orgogliosamente forza Leggendaria Juventus.