Vittoria significativa e pesante.

Vittoria significativa dedicata ad Andrea Fortunato (nel giorno del suo ricordo) ed a Stefano Tacconi (che ci auguriamo tutti possa stare meglio). Successo importante in ottica qualificazione in Champions.

Nonostante le assenze, abbiamo conquistato tre punti a Sassuolo al termine di un’altra partita sofferta nella quale ci siamo ben difesi ed abbiamo saputo colpire con Dybala e Kean (autori di due belle reti) negli ultimi minuti dei due tempi. All’andata, allo Stadium, eravamo stati ingiustamente beffati mentre oggi siamo riusciti a far nostra l’intera posta in palio.

Adesso dobbiamo cercare di recuperare alcuni giocatori per le prossime sfide di Campionato e per la finale di Coppa Italia. Forza ragazzi. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

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Altra finale conquistata.

Volevano vincere…volevano vincere…e invece… violacei ancora battuti e qualificazione all’ennesima finale di Coppa Italia raggiunta (settima negli ultimi otto anni, di cui cinque su sei disputate finora vinte) dalla nostra amata Juve. Anche questa sera è andata male a tutti i frustrati antijuventini e ad alcuni penosi “da juventino” che, in modo assurdo, avrebbero miseramente voluto vederci “asfaltati ed eliminati” per attaccare il nostro storicamente vincente tecnico Allegri.

Niente da fare: dopo l’1-0 dell’andata, oggi abbiamo vinto per 2-0 grazie ad un gol bellissimo di un oggi bravo Bernardeschi (ex che finalmente mi ha fatto godere con questa prodezza e con la sua esultanza) ed al raddoppio, nel finale, dell’encomiabile leader Danilo su uno consueti assist del delizioso Cuadrado dopo una delle sue ubriacanti giocate.

Nel complesso, abbiamo disputato una gara attenta e matura dimostrando compattezza e determinazione. Abbiamo saputo soffrire e combattere ed abbiamo creato qualche pericolo (come in occasione del gol annullato per millimetrico fuorigioco a Rabiot e del palo di Zakaria).

Un plauso speciale voglio farlo al nostro affidabile secondo portiere Perin (fresco di meritato rinnovo) che si è fatto trovare pronto con grandi parate nelle poche occasioni in cui è stato chiamato in causa. Ottima è stata la gestione dei cambi ed apprezzabile è stato anche l’apporto dei subentrati. Benissimo così. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

Solo un punto nel finale.

Brutta partita pareggiata nel finale grazie ad un colpo di testa del nostro bomber Vlahovic (oggi, gol a parte, in ombra) dopo una bellissima rovesciata del generoso Morata.

Abbiamo regalato troppi minuti ad un Bologna in forma ed alla fine, dopo aver colpito un palo con Danilo ed un incrocio con Cuadrado (al termine di un’azione che non ci ha visti usufruire di un rigore per una particolare questione di centimetri), ci siamo dovuti accontentare di un punto in una gara nella quale avrei preferito umiliare ancora una volta quel pallavolista, rugbista e perdente ex intertriste in mezzo alla difesa avversaria.

Dobbiamo di certo migliorare per centrare il quarto posto in questa stagione e tornare a lottare per il vertice nella prossima. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

Rimonta di carattere.

Con un gol decisivo del nostro caparbio Vlahovic, su illuminante assist di un altalenante Dybala, abbiamo conquistato un’importante vittoria completando una meritata rimonta che era iniziata con un bel colpo di testa del bravo De Ligt su perfetto cross dell’ancora una volta prezioso Cuadrado.

In una gara sporca e tosta, in cui eravamo passati in svantaggio sull’unico tiro in porta subito (dopo una palla persa dalla Joya) e nella quale abbiamo quasi costantemente condotto il gioco senza riuscire però ad evitare qualche sofferenza nel finale, mi sono piaciuti anche oggi il solito monumentale Capitan Chiello, l’attento Danilo, il reattivo Pellegrini e, nella protezione e gestione della sfera, un tecnico ed ordinato Arthur.

In tanti, rosicanti commentatori televisivi compresi (alla ricerca magari di altri interventi a senso unico del var), avevano sperato in una beffa. E invece, niente da fare. In ottica quarto posto, va bene così. Per il futuro, senza dubbio, si dovrà crescere ancora. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

Sfortunati.

Sconfitta immeritata e sfortunata contro avversari che, a parti invertite, avrebbero di certo fatto polemiche per anni ed anni (considerando anche che le hanno fatte e le fanno sostanzialmente sul nulla). Oggi abbiamo avuto cattiva sorte sulle valutazioni dell’intensità del contatto in alcuni casi (tocco di Morata), dei centimetri in altri (fallo su Zakaria in area) e su alcune mancate ammonizioni e punizioni. Abbiamo colpito due legni, creato tante altre occasioni e corso pochissimi rischi eppure, dopo sedici risultati utili consecutivi, abbiamo visto fermarsi questa nostra striscia. Il calcio è questo. Del resto, anche contro il Villareal, per citare l’ultima nostra serata storta, non avremmo meritato di perdere.

Adesso, in una stagione che è nata male e nella quale è sempre mancato qualcosa per vincere scontri al vertice, dobbiamo continuare più che mai a concentrarci sulla conquista del quarto posto. Dopo avere ritrovato solidità e compattezza difensiva, dobbiamo puntare a diventare più incisivi e concreti in zona gol per provare, l’anno prossimo, a riportare a Casa quel tricolore per un breve periodo a disagio in ambienti evidentemente e tradizionalmente non consoni ad esso. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.