Ci pensa il Pipita.

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In tanti sentivamo che sarebbe stata la sua serata e lui non ci ha smentiti. Proprio così, in una gara  in cui, anche per la condizione non ottimale di Cuadrado e soprattutto per l’assenza di Pjanic, la manovra non era fluida, ci ha pensato il nostro tanto atteso Pipita, con il suo provvidenziale ingresso, la sua pesante rete e la sua importante partecipazione all’azione del raddoppio di Marione, a farci vincere.

Per il resto, oltre a Gonzalo, in  un contesto generale di scarsa brillantezza, solo i puntuali Chiello e Barzagli ed combattivo Matuidi,  mi hanno convinto pienamente pure oggi ma, in fondo, quello che più contava era vincere e lo abbiamo fatto.

Adesso, avanti così. Sperando di trovare presto la forma migliore. Forza ragazzi. Fino alla fine.

Sempre più orgogliosamente forza Le6gendaria Juventus

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Calcio spettacolo da parte dei calcisticamente Padroni.

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Calcio spettacolo. I Padroni umiliano i bovini ed il loro frustrato allenatore. Il nostro è stato un dominio assoluto già prima che i soliti picchiatori granata restassero giustamente in inferiorità anche numerica.

Abbiamo sei giocatori (il sublime Dybala, il magistrale Pjanic, l’imprendibile Cuadrado, il devastante Douglas Costa, l’elegante Bernardeschi ed il predestinato Bentancur) che parlano la stessa lingua, saltando l’uomo, dipingendo Calcio, divertendosi e divertendo (e facendo godere) noi tifosi (che aspettiamo anche Pjaca).

Da applausi scroscianti, oggi, è stata anche la prestazione di un gladiatorio, inesauribile e prezioso Marione Mandzukic che, da prima punta, ha sgomitato, creato spazi per i compagni, fatto da sponda, pressato gli avversari e partecipato alla manovra con buona qualità.

Anche Matuidi ha disputato la sua consueta gara caratterizzata, come sempre, da pressing, intensità e presenza preziosa e costante in mezzo al campo. Da sottolineare anche l’ottima prova dell’ inossidabile Licht e la crescita di Alex Sandro che ha timbrato il cartellino insieme alla sivoriana Joya (doppietta e “soltanto” dieci gol in Campionato ) ed al pirliano Pianista (colpo da biliardo da autentico maestro).

In generale, comunque, i nostri hanno giocato tutti bene e ci fanno ben sperare per un prosieguo della stagione. Un’ altra stagione da Juve. Da Campioni per antonomasia. Da Padroni. Anche quest’anno. Più forti di tutto e tutti. Fino alla fine.

Sempre più orgogliosamente forza Le6gendaria Juventus.

Bentancur è proprio un predestinato.

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La solita gustosa bistecca è stata da noi assaporata grazie a  Marione Mandzukic  che ha punito  ancora i violacei e ci ha permesso di continuare  a viaggiare a punteggio pieno. In una serata in cui il Marziano Dybala ha un po’ rifiatato, ci ha pensato Cuadrado ad inventare ed a saltare l’uomo creando superiorità numerica. Da sottolineare sono le prove di un combattivo e generoso Asa, di un intenso e pressante Matuidi e di un esperto e puntuale Barza.

Il migliore in assoluto, però, a parer mio, è stato il predestinato Bentancur che ha contrastato gli avversari, toccato moltissimi palloni fungendo da punto di riferimento centrale e dato vita a diverse preziose azioni con la personalità, la forza fisica, la qualità tecnica e la sicurezza e la padronanza da veterano che già avevo intravisto in lui quest’estate. Confermo, questo ragazzo ha tutto per diventare un Campionissimo.

In generale, comunque, nonostante l’eccessiva sofferenza nel finale a causa di alcuni palloni gestiti male e persi, abbiamo tenuto bene non facendo calciare in porta gli avversari e conquistando  altri tre importanti punti. Adesso, sperando di ritrovare presto anche il miglior Pipita e di crescere complessivamente come condizione, avanti così. Verso l’epico Settebello. Più forti di tutto e tutti (Var compreso). Fino alla fine.

Sempre più orgogliosamente forza Le6gendaria Juventus.

A pranzo con un incommensurabile Marziano.

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Dal nostro incommensurabile Marziano con il numero 10, “gioioso” pranzo a tutti voi, poveri gufi antijuventini.

Il menù è costituito da una gara controllata agevolmente (rare amnesie e sbavature a parte) dalla nostra gloriosa Juve (che deve di certo continuare a crescere) e, soprattutto, da un’altra tripletta fantascientifica della nostra sempre più sublime, incantevole, prolifica, magica ed indescrivibile Joya (che ha dipinto altri tre autentici capolavori e che presto tornerà a farlo, come avvenuto lo scorso anno, anche contro avversari come il Barca).

E intanto noi, uniti e fieri (da sottolineare l’abbraccio di Pinsoglio a Dybala), più forti di tutto e tutti (anche delle buffonate della solita becera pdeudogiustizia sportiva che cerca di destabilizzarci), continuiamo a marciare verso l’epico Settebello. Da Campioni per antonomasia. Fino alla fine. Buon pranzo e…

…sempre più orgogliosamente forza Le6gendaria Juventus.

Dybala = 10 della Juve = Arte = Goduria

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Stava per maturare una vittoria sofferta, una di quelle comunque importantissime che vengono conquistate lottando su ogni pallone, in modo “sporco”, al termine di una gara non proprio brillante (anche a causa del ritorno dalla sosta per le Nazionali e l’impiego tanti giocatori che non avevano ancora giocato insieme).

Poi, però, si è accesa la luce. È entrato il Marziano ed è cambiato tutto. È iniziato lo show. È stata Poesia. Che Joya vedere questo sublime Fuoriclasse superare gli avversari già al primo tocco, dribblare con facilità disarmante, creare gioco, inventare, prendersi la Squadra sulle spalle, dettare i tempi, fare la differenza, incantare e farci vincere.

Che azione spettacolare è stata quella del 2-0, conclusasi con il pregevole assist di un ottimo Pjanic per un implacabile Pipita (ancora non in piena forma ma in rete). Che magìa è stata, quella del 3-0, dipinta dal maestoso artista Dybala dopo una preziosa giocata di Bernardeschi.

Per il resto, positive sono state, in particolare, a parer mio, le prove di un puntuale Benatia che deve trovare continuità e di un genersoso Asamoah a sinistra. Matuidi era partito benissimo, pressando tutto e tutti e giocando tantissimi palloni per poi calare leggermente. Licht e Sturaro hanno corso tanto. Rugani è stato attento. Mandzukic ha combattuto. Negativa è stata la prestazione di Douglas Costa che ancora non è al meglio, non si è inserito e non è  nelle condizioni di sprigionare la sua forza.

Si deve complessivamente migliorare e lo faremo di certo. Adesso torno a pensare alle giocate di quel nostro nuovo magnifico numero 10 e godo. Avanti così. Continuando a crescere. Verso l’epico Settebello. Più forti di tutto e tutti. Fino alla fine.

Sempre più orgogliosamente forza Le6gendaria Juventus