Altro acquisto: Zakaria.

Zakaria arriva a rinforzarci notevolmente e ad aumentare centimetri e peso della nostra Squadra.

Questo roccioso nazionale svizzero è in grado di far valere la sua forza fisica e tecnica e la sua capacità di interrompere l’azione altrui saltando l’avversario, creando superiorità e facendo sentire molto la sua notevole presenza. Contro l’Italia mi aveva fatto una buonissima impressione e sono davvero contento del suo acquisto.

Sono convinto che lotteremo anche con lui per scrivere la Storia (come abbiamo fatto a lungo con il suo fortissimo connazionale e nostra Bandiera Licht). Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

Pubblicità

DV7 uno di noi.

Benvenuto alla Juve e buon compleanno, nostro grandissimo DV7. Non vedevo l’ora. Dusan Vlahovic , nel giorno in cui ha computo 22 anni, è diventato ufficialmente un giocatore della Juventus. La nostra gloriosa Società ha messo a segno un altro colpo mostruoso, un acquisto stellare, il migliore possibile, l’ideale. Il micidiale cannoniere serbo, infatti, ha uno spiccato fiuto del gol, un ottimo ed imperioso stacco di testa, un tiro potente e preciso, una devastante forza fisica, una pregevole tecnica, una preziosa generosità ed un’importante fame di vittorie.

È già un calciatore completo e, in considerazione della sua giovanissima età, ha anche ulteriori margini di crescita. È in grado di fare a sportellate, lottare per la Squadra, creare spazi per i compagni, giocare il pallone con qualità e segnare gol a raffica. Era assolutamente quello che ci serviva. E così, finalmente, dopo cinque mesi di vuoto, avremo di nuovo un fantastico bomber (uno dei migliori in circolazione) al centro del nostro attacco (sempre con quel prestigioso numero).

Un fantastico bomber che ha lasciato i violacei (che ci fanno godere con i loro beceri striscioni e, al pari di tantissimi altri poveri antijuventini, con i loro fegati spappolati), scartato ogni altra ipotesi e realizzato il suo sogno di venire da noi. Un fantastico bomber che ha così indubbiamente dimostrato di avere ambizione, buon gusto calcistico e conoscenza della Storia. Di nuovo benvenuto tra noi ed ancora auguri, fortissimo Dusan. Sono certo che vinceremo e gioiremo tanto insieme. Da Campioni per antonomasia. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

Partita combattuta finita a reti inviolate.

Partita intensa e pareggio a San Siro conquistato dalla nostra Squadra che ha combattuto ma che, al momento, visti alcuni limiti, non avrebbe probabilmente potuto fare molto di più. Ottime sono state le prestazioni del solito monumentale Chiello e di un Rugani encomiabilmente ancora all’altezza della situazione. Bentancur ha recuperato tantissimi palloni ma non è spesso riuscito purtroppo a giocarlo adeguatamente. Dybala, marcato stretto, si è impegnato e mosso molto ma non è riuscito a centrare la porta quando è andato al tiro. Anche Cuadrado non è riuscito oggi ad incidere come, invece, generalmente fa.

Va detto anche, per la cronaca, in una giornata di Campionato in cui in “oneste” partite sono arrivate “giuste” decisioni, che forse ci manca un possibile rigore per un calciomercato dato a Morata. Adesso, avendo perso l’occasione per avvicinare ulteriormente gli avversari di oggi ma non avendo perso altro terreno rispetto all’Atalanta e restando così un corsa per un posto in Champions, speriamo di ritornare ad ottenere importanti vittorie dopo la sosta. Forza ragazzi. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

Gol, vittoria e segnali di crescita.

Ottima partita della nostra Juve che ha dominato e vinto per 4-1 contro la Sampdoria negli ottavi di finale di Coppa Italia. La modestia degli avversari ha facilitato il compito dei nostri giocatori che hanno comunque indubbiamente interpretato la gara con concentrazione, grinta e voglia di pressare, aggredire, recuperare subito il pallone e giocarlo con velocità e qualità.

Nessuno ha demeritato ma una menzione particolare la meritano, secondo me, Cuadrado (autore del primo gol e di un’altra partita di maiuscola), Arthur (che ha rappresentato un costante e prezioso punto di riferimento centrale toccando e smistando con tecnica e precisione una miriade di palloni), De Sciglio (bravo in alcuni cross) e Rugani (puntuale nelle chiusure e le imperioso nello stacco di testa del nostro secondo gol).

Gli altri due nostri gol sono stati segnati da Dybala (spietato e freddo nell’approfittare di un netto anticipo/assist dell’ottimo Locatelli) e Morata su rigore procurato dal giovane Akè. La nostra Squadra, in generale, sembra in crescita anche dal punto di vista fisico. Speriamo bene. Adesso, testa all’importante sfida di domenica sera. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

Un gol per tempo e porta inviolata.

Vittoria abbastanza tranquilla (a parte alcuni potenziali rischi nella prima parte della ripresa) ed importante (perché i tre punti non sono mai scontati) conquistata contro l’Udinese grazie ad una pregevole rete di Dybala e ad un altro colpo di testa di McKennie (su bell’assist di De Sciglio).

Un gol per tempo e porta inviolata nella serata in cui Mister Allegri ha raggiunto le 300 panchine con la sua e nostra Juve. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

La domanda sorge spontanea.

Nonostante la grandissima emergenza, abbiamo perso solo all’ultimo minuto del secondo tempo supplementare (per uno stop in area scellerato di Alex Sandro). E così non siamo riusciti ad conquistare il nostro 73° trofeo ufficiale e restiamo fermi a 72. In questa serata negativa, però, una domanda sorge spontanea.

Quanta incurabile frustrazione, accumulata per tantissimo tempo, si percepisce dai cori degli storicamente inferiori intertristi che hanno tragicomicamente fatto finta per nove lunghissimi anni consecutivi (quelli del nostro epico record) di considerare lo Scudetto uno “scudettino” e che inneggiano inoltre sempre grottescamente alla farsa guidorossiana di cui dovrebbero in realtà vergognarsi cantando anche il solito ridicolo “solo rubbbare” (o “ruvvvare”) da onestoni di cartone che fanno finta di dimenticare moltissime cose (tra cui ad esempio, il gol regolare annullato a Trezeguet in quel precedente in Supercoppa del 2005 più volte nominato, senza fare riferimento a quell’episodio, dai telenoncronisti nerassurdi di questa sera)?

Che dire, fiero di non essere come questi poveracci. Fiero di essere uno Juventino. Fiero di essere un Campione per antonomasia (come dice la Storia). Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

Scrivo mentre godo.

Scrivo mentre godo. E, da tifoso della Juve, non potrei fare altro. È vero che abbiamo commesso tanti errori (sbagliando diversi passaggi e subendo tre reti) e che siamo stati spesso ingenui (come nel caso dei pesanti cartellini presi) ma è anche vero che abbiamo saputo reagire nel momento più difficile e che soprattutto, soffrendo e lottando, grazie anche agli ottimi ingressi di Morata e Arthur e ad un altro rigore parato da Szczesny contro questi avversari, abbiamo conquistato, resistendo nel finale in inferiorità numerica e zittendo ancora una volta i tifosi di casa ed il loro tecnico, una vittoria particolarmente orgasmica.

Non posso che gioire per la stupenda perla della Joya del primo pareggio, il pregevole gol di testa di Locatelli che ci ha riportati in partita, il nuovo pareggio di Kulusevski dopo un lungo controllo del Var, il vantaggio arrivato con un gran tiro di De Sciglio, il rigore decisivo neutralizzato provvidenzialmente dal nostro portiere, i colpi di testa (con la fascia) di Chiellini ed il fischio finale con i nostri giocatori ad esultare sotto alla nostra grandiosa Curva. Ci sarà da stringere i denti per sopperire alle assenze dovute ad infortuni (come quello di oggi di Chiesa) e squalifiche (Cuadrado e De Ligt). Ci sarà da migliorare. Speriamo che questa gara possa rappresentare una scossa. Intanto, godo. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus

Serve di più.

Discreta gara della nostra Juve contro i pagliacci, simulatori  e maestri del “chiagni e fotti” che non abbiamo oggi battuto ma che potremo raggiungere e superare comunque  nel prosieguo della stagione. Anche stasera abbiamo sbagliato qualche conclusione ed ultimo passaggio  di troppo e siamo così riusciti solo  a pareggiare grazie al  gol di  Chiesa.

Ci manca anche un possibile rigore per fallo di mano di un avversario (di cui non si parlerà quasi sicuramente). Detto ciò, prendendo atto dell’ennesima brutta prestazione  della catena di sinistra (Alex Sandro e soprattutto Rabiot) e pur non volendo ulteriormente soffermarmi tanto sui singoli, un plauso sento comunque  di doverlo  fare a Rugani che, alla distanza, soprattutto nella ripresa, si è ben disimpegnato con apprezzabile attenzione. Adesso, testa alla Roma. Forza ragazzi. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.