91 punti e tutti a casa.

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91 punti tdc (cit.). Vinciamo anche allenandoci ed evitando i contrasti per non farci male in vista di Cardiff.

Grande gol del predestinato dicoassettenne Kean allo scadere dopo il pareggio di Dybala. Che dire, saltate pure su quella “c” , beceri perdenti.

Tanti saluti a tutti dagli epici esacampioni d’Italia. Ancora una volta, abbiamo dimostrato il senso del nostro motto “fino alla fine” .

Sempre più orgogliosamente forza Le6gendaria Juventus.

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Le6genda.

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Le6gendaaaaaa. Campioni.Campioni.Campioni. Campioni. Campioni. Campioni. Proprio così. Siamo Campioni d’Italia per la sesta volta consecutiva (la numero 35 in totale). Che goduria immensa.

Ragazzi, forse ancora non ci rendiamo nemmeno pienamente conto dell’importanza epocale di questo momento e, magari, lo capiremo  meglio nel tempo.

Abbiamo realizzato qualcosa di unico e di a dir poco epico. Io, come molti sapranno, parlo di Leggenda dal 2006 per il modo in cui siamo stati allora fermati (per eccesso di vittorie e di forza) ed  ora, sono contentissimo di poterlo fare, a maggior ragione, insieme a tutti voi, mettendo significativamente il bellissimo numero  6 al posto della lettera g.

Proprio così, “fidateve: è Le6genda” (e quello che diciamo noi  ha naturalmente  un valore “leggermente” diverso rispetto alle sballate promesse di qualche twittatore e fumatore tamarro e perdente che ci odia ed invidia e che, a mani vuote e fegato pieno  continua a rosicare profondamente). Che goduria enorme.

Sesto Scudetto consecutivo. Proprio nel giorno del compleanno di un simbolo di questa Juve come l’indotto ed onnipresente combattente Marione Mandzukic  (autore anche del primo gol che è stato seguito da una punizione sublime del solito magico Dybala e da un colpo di testa di un incisivo Alex Sandro).

Proprio  nel giorno in cui ricorre l’anniversario del primo Scudetto dell’era della gloriosa Triade umbertiana  (della quale il nostro Presidente  Andrea Agnelli  ha brillantemente ripreso e proseguito il maestoso cammino).

Che fierezza incommensurabile.  Grazie ai nostri Dirigenti, Tecnici e Campioni   (autentici eroi), abbiamo davvero scritto, più che mai contro tutto e tutti, un capitolo incredibile  di Storia del Calcio.

Già, contro tutto e tutti (vedi immumerevoli e “fantastici” episodi arbitrali a noi sfavorevoli o a vantaggio dei nostri inseguitori nel silenzio generale e, al contempo,  patetiche e tragicomiche polemiche costruite, come sempre  sul nulla, in modo assurdo e grottesco,  contro di noi).

Per la disperazione di chi ci odia, di chi ci invidia e di chi  ha provato ad ostacolarci in ogni modo, abbiamo trionfato ancora. Più forti di Farsopoli, abbiamo dato vita addirittura a sei anni di dominio assoluto. Sei anni sei. Che goduria immane. Una speciale standing ovation la meritano, in particolare, Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Litchsteiner e Marchisio che ci sono sempre stati in tutto questo lungo esaltante periodo (con l’infinito  Capitan Gigi che è addirittura arrivato, complessivamente a dieci Scudetti, una Stella tutta sua).

Un pensiero va a tutti gli amici Juventini che staranno gioendo da Lassù (come il mio indomenticato e fondamentale socio  ed amico “Zio Pietro”) ed un caloroso e fraterno abbraccio lo mando a tutti i fratelli Gobbi.

Adesso godiamo tutti intensamente e pensiamo, poi, al resto. Per continuare a vincere. Da Campioni per antonomasia. Fino alla fine.

Sempre più orgogliosamente forza Le6gendaria Juventus.

Terza Coppa Italia consecutiva.

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Che goduria. Come speravamo e pensavamo noi tifosi che crediamo sempre nella nostra Squadra, i nostri Campioni, giocando con la giusta concentrazione e fame,  non hanno deluso le aspettative disputando una gara  da Juve e conquistando il primo titolo stagionale. Ed ecco l’ennesima nostra  serata di festa. Tanto per non perdere l’abitudine. Tanto per riempire ancora la bacheca. Tanto per rispettare quella che sta diventando un’altra  bella tradizione. E sono 12 Coppe Italia (tre di fila). E sono 64 titoli in totale (siamo di gran lunga i migliori).  Grandissimi tutti (in Campo e sugli spalti).

Avrei personalmente preferito essere  in Curva ma dalla Tribuna, posizionato a pochi metri dal Campo  (e dalla panchina della Juve), ho avuto modo di ammirare,  da molto vicino, quello che Dybala e Dani Alves fanno con il pallone in modo delizioso e sublime (arte pura), la forza della BBC (con un Chiellini insuperabile), la  padronanza di una Squadra che sa sempre quello che deve fare (con un Marchisio ordinatissimo),   la carica di un Allegri estremamente carico  (in versione Hulk), la partecipazione emotiva di chi sta fuori per quello che fanno i compagni, la concentrazione prima e la gioia alla fine di Pavel, del Presidente, di Marotta e Paratici, la premiazione e Coppa alzata meritatamente  al cielo. Insomma, una serata da Juve.

Adesso, avanti così.  Pensiamo a raccogliere ancora i frutti di quanto finora coltivato. Continuiamo a scrivere la Storia. Uniti e fieri.  Da Campioni per antonomasia. Fino alla fine.

Sempre più orgogliosamente forza Le6gendaria Juventus.

“Vincerete, vincerete, vincerete il Tricolor”…

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È destino che debba sfrenatamente e goduriosamente  festeggiare lo Scudetto ancora una volta con i miei soci al Club (facendo poi i tradizionali caroselli con il mio compagno di mille avventure Giovanni Casciotta). Sarebbe stato bellissimo vincerlo proprio qui a Roma ma nel Calcio le motivazioni fanno la differenza.

Questa volta non ho portato bene ma vedere anche qui il saluto di Nedved, incontrare tanti amici, cantare con fierezza per tutta la gara (finale compreso),  dedicare  ai poveri perdenti color peperone “vincerete il Tricolor” ed applaudire comunque i nostri Campioni dalla nostra Curva stracolma di passione,  è stato comunque  fantastico.

Adesso, una volta giocata mercoledì la Coppa Italia, si deve ritrovare la cattiveria anche in Campionato e battere il Crotone per conquistare il sesto epico Scudetto consecutivo allo Juventus Stadium (dopo avere fatto illudere tutti ancor di più, bevero omuncolo fallito twittatore compreso).   Non ci sarà un’altra Perugia. Forza ragazzi. Sarà ancora più bello. Fino alla fine.

Sempre più orgogliosamente forza Le6gendaria Juventus

Di nuovo in finale.

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Grazie Juve. Grazie ragazzi. Grazie Mister Allegri. E  Cardiff sarà Bianconera. Sto scrivendo questo pezzo solo ora perché sono ancora frastornato a causa delle forti emozioni vissute martedì. La nostra Squadra, in uno Juventus Stadium , stracolmo di passione, ha mostrato, ancora una volta la sua forza.

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Nella mente e nel cuore mi restano, tra le altre cose,  la tensione iniziale, la capacità soffrire, i salvataggi, la grinta su ogni pallone,  le giocate di classe, la maturità nel colpire nel momento giusto con azioni da manuale (con un Dani Alves monumentale e protagonista di  assist e gol da Campionissimo), i tocchi di Dybala, la generosità di Higuain, il fair play e la carica  di Mandzukic, la solidità della BBC,  la forza mentale nel resistere anche ai fallacci ed alle provocazioni di quel becero e frustrato macellaio  bovino,  i cori dei tifosi, le esultanze del Presidente, di Pavel e degli altri Dirigenti,  gli  abbracci finali e gli occhi lucidi e le sogbificative parole dell’infinito  Capitan Buffon.

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E siamo di nuovo in finale.  Per la seconda volta negli ultimi tre anni. Per la nona volta in totale. Adesso testa a Roma per la Le6gebda ed una ciliegina e poi speriamo che tutto possa andare finalmente  come deve anche in Europa (per una ciliegiona che tantissimo meriteremmo).  Avanti così.  Fino alla fine.

Sempre più orgogliosamente forza Le6gendaria Juventus.

Mostruosi.

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Juve stellare. Ennesima sontuosa prova di forza anche in Europa. Abbiamo una Squadra mostruosa che lotta su ogni pallone con compattezza, grinta, maturità, classe e che esalta ed emoziona tutti noi Juventini e tramortisce avversari diretti e gufi guardoni (che rosicano anche oltre il confine). Che spettacolo. Che goduria. L’azione del primo gol, in particolare, è stato da playstation.

Dybala e Dani Alves sono stati fantascientifici dando a vita a dialoghi e giocate da favola. Il Pipita (quello “non decisivo” in Europa)  si è sacrificato per la Squadra ed ha timbrato una splendida e pesante doppietta. Pjanic e Marchisio hanno garantito una  copertura preziosissima e fatto ripartire la Squadra. Mandzukic ha combattuto in modo encomiabile. Alex Sandro ha corso instancabilmente per tutta la gara. Sulla monumetale BBC e su Buffon, poi, c’è poco da aggiungere. Allegri ha messo in Campo, letto e gestito la gara, come sempre,  da autentico Maestro.

Non so come finirà questa stagione (visto che, come sappiamo,  occorre anche un po’ di fortuna) ma questa, a parer mio,  è una delle Squadre più forti del mondo di tutti i tempi. E adesso,  avanti così. Ovunque. Da Campioni per antonomasia. Fino alla fine.

Sempre più orgogliosamente forza Leggendaria Juventus.