Hanno vinto i più forti.

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Questa volta, nonostante  alcuni nostri regali,  ha vinto la Squadra più forte. Avremmo potuto realizzare una goleada ma, purtroppo, forse anche per la stanchezza, abbiamo fallito tante occasioni tenendo a galla dei fallosi avversari ( che avrebbero verosimilmente dovuto finire la gara in otto) a  lungo annichiliti sul piano del gioco.

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In ogni caso, abbiamo avuto la conferma relativamente al fatto che, con questo modulo, fino a quando le energie fisiche non vengono meno, riusciamo ad avere una grande compattezza, le  giuste distanze ed una notevole fluidità di manovra. Mandzukic in quel ruolo ci permette di alzare la palla  costruendo diverse importanti azioni (anche il primo gol di oggi è nato così).

Per il resto, fantastici sono stati i gesti tecnici di Cuadrado e Dybala in occasione della rete della Joya e di Pjanic (impeccabile) nel segnare l’ennesima sublime punizione (gol questa volta “stranamente” non annullato su richiesta  per qualche “fantasioso” fuoriguoco”).  Parlando di altri singoli, mi piace rimarcare che Asa ha disputato anche oggi  una grande gara. E adesso, avanti così. Ovunque. Da Campioni per antonomasia. Fino alla fine.fb_img_1485387824975

Sempre più orgogliosamente forza Leggendaria Juventus.

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La migliore difesa è l’attacco.

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Il nuovo logo presentato anche allo Stadium ed una  coreografia molto significativa hanno fatto da gradevole aperitivo ad un gustosissimo  pranzo divorato con voracità da  Juve aggressiva, corta, compatta, affamata e capace di dare spettacolo.

Quattro (e, con Pjanic, cinque) giocatori offensivi tutti insieme, con lo spirito di sacrificio, la voglia di aiutare il compagno, raddoppiare sull’avversario, coprire gli spazi e recuperare e giocare il pallone,  da parte di tutti, possono davvero essere schierati.

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Il  solito monumentale Mandzukic, un Cuadrado oggi delizioso e concentrato ed i due Fuoriclasse dell’HD (di nuovo autori di due gol bellissimi dei loro) hanno dimostrato di entusiasmarsi nel giocare tutti. Con un Pjanic sempre altamente  qualitativo ed un Khedira tatticamente perfetto dietro, si sono proprio tutti divertiti esaltandosi ed esaltando noi tifosi.

Per il resto, i due esterni difensivi Licth ed Asa  (come facevano anche diversi anni fa) hanno macinato chilometri sulle fasce facendo bene le due fasi mentre Chiello e Bonny hanno accorciato la Squadra con anticipi precisi, determinazione e voglia di non concedere nulla. Insomma, anche in altre occasioni, pur senza l’effetto sorpresa odierno e contro altri avversari, con questa dedizione e condizione fisica, si può giocare così. E sono ventisette vittorie consecutive allo Juventus Stadium.

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Ed ora, testa a mercoledì e poi al prosieguo del Campionato (per comandare, con continuità, anche in trasferta). Da Campioni per antonomasia. Uniti e fieri. Fino alla fine.

Sempre più orgogliosamente forza Leggendaria Juventus.

La Storia non mente

La storica inferiorità violacea non si   cancella minimamente  ma anzi, a parer mio si accentua ulteriormente , in occasioni come quella di domenica scorsa.

Continue sceneggiate, demenziali e vergognose  barelle, diversi episodi arbitrali a noi sfavorevoli  (che a parti invertite avrebbero fatto gridare allo scandalo) hanno portato,  insieme ad   un nostro atteggiamento mentale e tattico  sbagliato ed alla prestazione insufficiente di alcuni nostri giocatori, oggi, a far sì che questi beceri e poveracci perdenti abbiano potuto  sfrenatamente festeggiare (magari con altre tragicomiche  tazze celebrative) un’episodica ed inutile vittoria.

Che dire, sono sempre più fiero di non essere come loro e tutti gli altri patetici antijuventini (che stanno comunque al loro posto, laggiù in classifica). Adesso, riprendiamo subito a giocare da Juve (evitando ulteriori regali) e continuiamo ad inseguire quello che sarebbe il nostro epico sesto Tricolore consecutivo. Contro tutto e tutti. Da Campioni per antonomasia. Fino alla fine.

Sempre più orgogliosamente forza Leggendaria Juventus.

Che Joyaaaaaa.

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Un Dybala semplicemente stellare, dopo non aver  ingiustamente ricevuto   un sacrosanto rigore, dimostrando di non avere per niente la testa altrove, ha giocato ovunque deliziandoci  con le sue magie, segnando uno dei suoi grandi gol   con un missile formidabile e servendo Mandzukic per il 2-0.  Pjanic (autore del terzo gol) ha contribuito, di nuovo, da trequartista,  ad ispirare il gioco.

Pregevole  è stato anche l’esordio dal primo minuto di Rincon, confermatosi giocatore di personalità, grinta, esperienza (da segnalare sono, in particolare, il suo tiro deviato dal portiere sulla traversa e la capacità di gestire il pallone sulla bandierina negli ultimi secondi quando la sfera scotta e viene data ai migliori).

Tutta la Squadra ha disputato una gara positiva caratterizzata da una manovra molto fluida  (a tratti spettacolare).  Alla fine, dopo alcuni cambi,  per un calo fisico e mentale di chi è rimasto sul terreno di gioco, abbiamo  sofferto un po’ (sul 2-1 e sul 3-2)   contro un avversario comunque di tutto rispetto.

L’importante,in definitiva, è stato aver passato il turno ed aver potuto riscontrare molte note positive. Avanti così, quindi. Ovunque. Da Campioni per antonomasia. Fino alla fine.

Sempre più orgogliosamente forza Leggendaria Juventus.

“Crisi” da record.

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Ventisei  vittorie casalinghe consecutive. Che dire, la lunga  “crisi”  continua. Dopo i cento punti del 2016, arrivano i primi tre del nuovo anno. Un 2017 iniziato in HD e con un nuovo record. Insomma, anno nuovo, vita vecchia. E così, dopo aver visto vincere fortunosamente (e, in qualche caso, con episodi dubbi) le loro squadrette, tutti i poveri antijuventini hanno dovuto sopportare il nostro tradizionale successo.

Tra le diverse note positive, mi fa piacere segnalare la doppietta del Pipita (che fa preparare le forbici ad un suo “geniale”   ex tifoso), alcune deliziose giocate della Joya (che deve ancora crescere e che ci ha fatto tirare un sospiro di sollievo rialzandosi dopo una caduta) e del Pianista  (pregiato assistman), gli inserimenti importanti e l’intelligenza tattica di Khedira,   l’affidabilità di un Asa che, in quel ruolo,  può costituire una buona alternativa ad Alex Sandro, l’esordio del Generale,  la grinta di un Chiello che morde le caviglie e pressa anche sul 3-0 confermando che non vogliamo mollare niente a nessuno   e fare ulteriori regali a chi sta laggiù. Avanti così. Contro tutto e tutti. Da Campioni per antonomasia. Sempre più in “crisi”. Fino alla fine.

Sempre più orgogliosamente forza Leggendaria Juventus.