Nonostante tutto.

Con un gol di Chiesa (una bellissima rete alla sua maniera) la Juve arriva a 72 punti sul Campo (che sarebbero 74 con i 2 var…gognosamente negatici contro la Salernitana facendo scomparire Candreva e che sarebbero probabilmente stati ancora di più senza la destabilizzante porcata che ci hanno fatto nel corso della stagione). Ci saremmo ampiamente qualificati, nonostante tutto, alla prossima Champions.

Nella classifica falsata a tavolino dalla gentaglia federale, invece, siamo settimi e quindi in Conference League a meno che, se proprio ci tiene, il becero mafioso sloveno non ci faccia squalificare (cosa che avrebbe quasi sicuramente fatto se ci fossimo qualificati per altre Coppe). Detto ciò, concluso questo Campionato in cui abbiamo dovuto subire schifosamente di tutto, testa all’anno prossimo. Sperando di poter tornare a lottare per vincere. Come da tradizione. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

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Considerazioni.

Va innanzitutto sottolineato sempre che l’accordo ex art.127 Cgs non è un’ammissione di colpa. Inoltre noto che alla fine, a quanto pare, questi nuovi pro…cessi incivili, incostituzionali ed a senso unico contro di noi su fatti diffusi, non disciplinati e per cui altri hanno avuto in passato carezze, pur danneggiando ingiustamente la Juventus condizionandone anche pesantemente la stagione, hanno deluso tanti tragicomici nostalgici della farsa del 2006 da sempre devastati dal nostro storico dominio ed ulteriormente distrutti dai nostri nove epici Scudetti consecutivi.

Alcuni ossessionati “cervi”, “pidocchi”, “maiali” picchiatori e tantissimi loro simili e seguaci, infatti, nonostante quest’altra bieca porcata attuata nei nostri confronti da squallida gentaglia federale, avevano addirittura miseramente anche sperato in nuovi ridicoli tavolini guidorossiani per loro ed un un’altra farsopolara penalizzazione in serie B (per eccesso di vittorie) per noi. Che poveracci.

Purtroppo per loro, invece, noi, dopo subito queste vili ingiustizie, potremo, senza aver finalmente più la destabilizzante spada di Damocle sulla testa, tornare a programmare, costruire e pensare a vincere. Contro tutto e tutti. Come da tradizione. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

Sensazioni contrastanti.

Ammenda per la questione stipendi, dieci punti per le plusvalenze (sanzione che è stata indubbiamente esagerata ed infondata, anche alla luce dei precedenti e delle norme) e vicenda ora complessivamente chiusa. Sensazioni contrastanti. Un inevitabile disgusto misto ad un certo senso di liberazione. Una sorta di “patteggiamento” (anche se, in realtà, l’art. 127 è un qualcosa di diverso) è difficile da accettare. A maggior ragione, di fronte ad una così palese ingiustizia come quella caratterizzata da questi vili processi farsa organizzati e condotti per colpire la Juve per fatti non adeguatamente provati e, in ogni caso, diffusi (meno gravi di quelli commessi in passato da altri) e non chiaramente regolamentati, è dura non potere andare fino in fondo per fare valere le proprie ragioni.

Contro una pseudogiustizia sportiva composta da gentaglia antijuventina che calpesta i basilari principi di uno Stato di diritto, non ti permette di provare a difenderti e, in modo arbitrario e selvaggio, anche cambiando le carte in tavola (“articoli contestati”) ti può condannare se e quando vuole, però, tale rimedio può rappresentare una via d’uscita quasi necessaria. Senza consistere in un’ammissione di presunte colpe (indipendentemente da quello che potranno dire dei miseri antijuventini al riguardo), ti permette almeno di porre fine a questa enormemente logorante, snervante e destabilizzante situazione, toglierti un’ingiusta spada di Damocle incombente sulla testa e ricomiciare a concentrarti, lavorare, programmare e pensare a giocare e lottare per vincere.

Lo so che l’ideale sarebbe stato andare fino in fondo, non accettare questi squallidi ricatti e non scendere a compromessi con quei loschi figuri federali. Tuttavia, non avremmo avuto comunque la garanzia di trovarci un giorno davanti ad una giustizia giusta ed avremmo, nel frattempo, sicuramente compromesso altre stagioni calcistiche. Con amaro realismo, quindi, capisco l’utilizzo questa strategia difensiva che, in passato, a malicuore, ha dovuto accettare che venisse percorsa anche il nostro Mister Antonio Conte. Ricordo anche che ci sono stati in precedenza diversi veri altri patteggiamenti in ambito sportivo (anche per le plusvalenze per cui a noi sono stati tolti punti), da parte di reiteratamente “oneste” società senza che nessuno li accusasse di aver ammesso colpe (ma a queste continue e tragicomiche valutazioni differenti ci siamo ormai ampiamente abituati: peggio per chi le fa). Ripeto, purtroppo, pur dovendo turarsi il naso e provando ancora nausea per quanto ci hanno di nuovo vergognosamente fatto, va, a parer mio, detto che questa quasi forzata scelta è forse alla fine quella meno indolore.

Dopo questa stagione falsata, potremo almeno costringere il criminale sloveno dell’uefa, se proprio vuole escluderci mafiosamente dalle Coppe europee nel primo anno utile, a non farci, al limite, disputare la Conference League (a cui possiamo rinunciare con una certa serenità). Per il futuro in Europa, invece, non ci sono ancora certezze. Potrebbe anche non essere chiusa la questione Superlega. Vedremo. Al momento, comunque, la cosa che più conta è che, lasciando delusi tanti altri frustrati e forcaioli antijuventini che speravano in una nuova farsopolata con ingiuste revoche di titoli, tavolinate e penalizzazioni (che probabilmente costituivano anche l’intento originario di qualcuno), alla Continassa si potrà finalmente davvero tornare a pensare al rafforzamento dell’assetto della Società, alla costruzione della Squadra ed al Campo. Per provare a tornare al nostro posto. A dominare e vincere. Contro tutto e tutti. Come da tradizione. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

Minacce e pizzini.

Che alla base di quello che stanno vilmente facendo alla Juve, in assenza di qualsiasi legame con il diritto, vi fosse solo un’altra convergenza di sporchi interessi, era chiaro da tempo. Si sono combinate, da un lato, la forte voglia interna di fermarne lo scomodo dominio (nove epici Scudetti consecutivi da record) fonte di rosicamento anche di frustrati e beceri pseudomagistrati e vertici “calcistici” e “sportivi” per provare a dare spazio, per diversi anni, ad altri e, dall’altro, il vile tentativo di colpirla e punirla per aver osato mettere in discussione il monopolio ed i privilegi della criminale uefa ceferiana. Anche in quest’ottica, ad esempio, come sappiamo, vanno viste la promozione dello scagnozzo federale a vicepresidente uefa, la speranza di ospitare gli europei del 2032 in Italia per fare arrivare finanziamenti per gli stadi ed un certo tifo per alcune formazioni “italiane” nelle Coppe.

Tutto è però sempre più spudorato ed alla luce del sole. E così si susseguono le ripetute frasi sulla necessità di chiedere quasi scusa al mafioso sloveno pronunciate da quell’arrampicatrice di facili costumi, poltrone e cariche (oggi anche nella uefa) che si è sempre ipocritamente professata legata ai nostri colori ma che, in realtà, è assolutamente indegna di essere anche solo lontanamente accostata a questi. Si aggiungono inoltre i “consigli” sulla “buona strada” su cui tornare, forniti da quell’ex calciatore divenuto da decenni un miserabile antijuventino ed al quale Andrea Agnelli, su iniziativa di noi tifosi ed in base al regolamento, ha giustamente tolto anni fa una Stella allo Stadium che non avrebbe meritato (a proposito, anche quest’altro omuncolo è stato insignito del ruolo di vicepresidente uefa). E poi, continuando in questa degradante carrellata, si susseguono anche alcuni “pizzini” rosastri, anch’essi di avvertimento e minaccia, rilasciati attraverso la solita gazzetta dello sporc sempre imprecisa nel commentare obiettivamente e fare cronaca correttamente (ricordo ad esempio, tra i vari strafalcioni, i tabellini sbagliati utilizzati in Farsopoli) ma costantemente vicina a certi schifosi ambientacci (procure ed enti in cui si fanno putridi giochi politici nel senso deteriore del termine).

Che dire, di fronte a queste disgustose situazioni, realtà e figure con cui abbiamo a che fare, non posso che ribadire la mia fiera Juventinità che (contrariamente a quanto si augurano alcuni di questi infimi esserini) continua e continuerà ad essere condivisa anche da tantissimi bambini che, a differenza loro, amano davvero lo Sport. Bambini che gioiranno di nuovo insieme a noi perché ci rialzeremo ancora una volta e torneremo a scrivere nuove pagine della nostra gloriosa Storia. Da Campioni per antonomasia. Intanto, sempre avanti nella campagna #DisdettaDaznSky. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

Grazie comunque.

Grazie ragazzi. Considerando quanto hanno lottato contro tutto e tutti in questa balorda, difficile e snervante stagione caratterizzata da infortuni e varie situazioni particolari, mi sento di ringraziare comunque la mia Squadra, questa sera eliminata in semifinale di Europa League perdendo di misura contro un avversario che ha vinto sei volte questa competizione, che non perde in casa in Coppa da tantissimo tempo e che ha picchiato e perso tempo riuscendo alla fine a beffarci.

Oggi la gara, a parer mio, era stata preparata e gestita egregiamente dai nostri. Peccato per le diverse occasioni fallite di poco. Il colpo di testa di Gatti, la palla sprecata da Di Maria, il palo di Kean, il tiro a fil di palo di Rabiot, il colpo di testa di poco fuori di Bremer e l’errore di Chiesa lasciano rimpianti. Anche Szczesny ha compiuto alcuni miracoli in una partita così combattuta ma la sconfitta, per quanto da noi creato, risulta particolarmente amara.

Parlando dei singoli, non posso che rimarcare che i nostri tre difensori hanno disputato un’altra grandissima partita (malgrado non siano riusciti a chiudere sul colpo di testa del vantaggio avversario). Abbastanza bene hanno fatto anche Rabiot e, secondo me, Paredes (entrato al posto dell’ennesimo infortunato Fagioli, a cui va il mio in bocca al lupo). Deludenti sono stati invece oggi Di Maria (che ci aveva incantato e trascinato contro Nantes e Friburgo ma che non si è ripetuto in questo doppio confronto contro gli spagnoli), Cuadrado (distratto ed indisponente) e Chiesa (che purtroppo non è ancora tornato al meglio della condizione dopo l’infortunio). Vlahovic aveva segnato un gran gol, risultato, però, alla fine, inutile come quello di Gatti dell’andata che tanto ci aveva fatto godere ed esultare. Peccato davvero.

Adesso, con la certezza che questa sarà una di quelle nostre rare stagioni concluse senza titoli, cerchiamo di onorare le ultime tre gare di Campionato e poi cercheremo di tornare a lottare per vincere l’anno prossimo. Forza ragazzi. Grazie comunque per aver combattuto anche contro tutte le becere porcate che ci hanno vilmente fatto. Fiero di voi. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

La Zebra che lotta contro tutto e tutti. Come da tradizione.

Nonostante le fatiche di Coppa di tre giorni fa (con il pareggio agguantato meritatamente al 97°), abbiamo conquistato una bella vittoria contro una Cremonese che staziona nelle ultime posizioni ma che, anche in considerazione di alcuni suoi risultati contro formazioni occupanti la parte alta della classifica, era da affrontare con attenzione. Continuiamo così a fare punti e, lottando contro tutto e tutti (anche oggi l’ennesimo arbitraggio schifosamente graviniano/ceferiano ha provato a metterci i bastoni tra le ruote), potremo costringere gli “imparziali” e “seri” pseudomagistrati federali ad essere, se possibile, ancora più spudorati nel fare i loro sporchi conteggi per escluderci dalle Coppe (a meno che non intervenga poi l’altrettanto mafiosa uefa).

Le reti che ci hanno permesso questa sera di vincere sono state siglate dall’ex Fagioli con un gran tiro scoccato al termine di un’azione spettacolare con Chiesa e, ancora una volta sugli sviluppi di un calcio d’angolo, dal puntuale Bremer. Si sono viste alcuni pregevoli scambi e delle apprezzabili giocate e mi sono molto piaciuti, in particolare, i tre di difesa (tra cui con un Gatti sempre più sicuro, determinato e trascinante) ed i tre ci centrocampo (tra cui un Paredes che ha dato ordine alla manovra). Peccato per l’ennesimo infortunio di Pogba che è uscito in lacrime (consolato da Di Maria) e che ha tutto il mio sostegno. Speriamo che possa rialzarsi di nuovo.

Adesso, dopo aver bagnato con un successo il debutto della nuova Maglia che richiama il manto della nostra cara Zebra, presenta molto giallo (colore che fa parte della nostra gloriosa Storia) e pian piano mi piacerà sempre di più (soprattutto se sarà vincente), testa a giovedì. Forza ragazzi. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

Riflessione ed infinito orgoglio.

Lo so che la nostra Proprietà non si fa purtroppo adeguatamente sentire bastonando come si deve tutta la frustrata gentaglia massmerdiatica che ogni giorno schizza il fango di cui è composta sulla Squadra che tanto la ossessiona e fa rosicare con la sua gloriosa Storia.

Detto ciò, amare, tifare e la difendere la Juve, mostrarle attaccamento anche nei rari momenti difficili, godersene le tradizionali vittorie (anche caratterizzate da record epici) ed esserne fieri senza credere a tutte le idiozie, falsità e porcate continuamente dette e scritte da miserabili antijuventini per sminuirne meriti e successi (“scudettini”), criminalizzarne i tesserati per fatti diffusi e spesso meno gravi di quelli commessi da altri, enfatizzare i pochi errori arbitrali a suo favore e fare passare in secondo piano i tantissimi a suo sfavore, accusarla e creare polemiche, dividerne i sostentori, destabilizzarla e denigrarla, è così difficile?

Vedo che in troppi si fanno quotidianamente prendere in giro e “portare a spasso” da squallidi giornalacci rosastri ed affini e sembra quasi che il 2006 (con il suo “becero sentimento popolare”) non abbia insegnato niente. Dopo questa riflessione, io continuo profondamente ed intensamente a godermi il privilegio di essere Juventino. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

Leggeri e spenti.

Abbiamo iniziato a compromettere la qualificazione alla fine della gara di andata regalando un rigore a questi storicamente inferiori avversari e perdendo Cuadrado per la conseguente rissa ed oggi abbiamo completato l’opera disputando una scialba e brutta partita.

Adesso, lasciata la Coppa Italia (nel cui albo d’oro ci fermeremo anche quest’anno a quota 14), ci rimarrà l’Europa League anche se le battaglie che più conteranno saranno quelle fuori dal Campo. Non si può vincere sempre e ci sta qualche stagione incolore in mezzo a favolose annate su annate (da record epici) ma vogliamo che la nostra Proprietà dimostri di tenerci alla nostra gloriosa ed amata Squadra in ogni sede. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

Prova di carattere.

Qualificazione conquistata lottando e sapendo soffrire su un campo difficile e contro un avversario ostico. Il gol di Rabiot (l’11°stagionale per lui) ed il rigore da lui provocato hanno portato il punteggio sull’1-1 con cui, dopo un’autentica battaglia calcistica, si è conclusa la partita. È risultato così decisivo il gol dell’andata di Gatti e così andiamo in semifinale dove incontreremo l’insidioso Siviglia, specialista di questa competizione.

I nostri giocatori, pur commettendo qualche errore tecnico in uscita, sono stati bravi a resistere ed a regalarci questa soddisfazione in una giornata caratterizzata anche dell’ennesima decisione ad orologeria della becera “giustizia sportiva”. A proposito, adesso testa a domenica sera per continuare a rendere più difficile il compito di chi vuole fermarci vilmente fuori dal terreno di gioco. Forza ragazzi. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

Riflessioni.

Avrei preferito, ancora una volta, non contribuire a fare realizzare ascolti ad un programma sempre e comunque spazzatura ed antijuventino. Ho tuttavia ceduto alla curiosità e l’ho guardato. Premesso che, come ampiamente previsto, non sono rimasto del tutto soddisfatto dai contenuti mostrati, mi va di scrivere qui alcune considerazioni al riguardo. Hanno fatto ascoltare alcune (in realtà pochissime) delle numerosissime intercettazioni “sfuggite” che abbiamo apprezzato in tutti questi anni grazie ai bravissimi legali e consulenti dell’indomito ed immenso Direttore Moggi. Hanno anche fatto ascoltare qualcosa di quello che sapevamo sugli “onestoni di cartone” (quelli dei passaporti e, unica novità, certificati falsi, dello spionaggio industriale, dei posti in banca offerti ad arbitri, delle richieste di vittorie con il 5-4-4) e sui cugini del preservativo ristoratore e del presidente della lega amico di Collina (che, con la collaborazione di uno dei soliti guardalinee meaniani come Copelli, aveva pure rischiato di farci perdere una Supercoppa italiana contro i rossoneri negli Usa). È stato pure fatto riferimento al fatto che tutti facessero pressioni sui designatori. Si è inoltre parlato di quello che in tanti conosciamo e diciamo sin dall’inizio sulla schifosa convergenza di interessi politici, economici e finanziari e sulle complicità “interne” dovute all’influenza di schifosi gabinetti, grandi str…. e monnezzemoli su colui che scaricò la Triade umbertiana legata al nostro grandissimo Andrea Agnelli (che infatti, come ho più volte ricordato, si era allontanato non andando, come sua madre Allegra, più allo stadio, fino a quando, una volta migliorati certi rapporti e maturate certe persone, non fu richiamato come Presidente facendoci tornare a vincere, dominare ed essere antipatici e quindi, come sappiamo, scomodi e da fermare vilmente).

Non sono però state prese pienamente le distanze dallo strampalato teorema accusatorio risultato infondato nonostante sentenze di condanna (confermate anche della Cassazione, per “reato di pericolo”) precostituite, di natura “politica” basate su leggende metropolitane, errori e dati in aperto contrasto con quanto emerso nel dibattimento (che portò la poi ricusata giudice Casoria, mosca bianca in quel becero tribunale napoletano, a parlare di processo poco serio) e visto sul Campo (dove, al netto di quello che dicevano giornali e tv spazzatura e moviole gestite anche da odierni ossessionati twittatori, abbiamo vinto contro tutto e tutti). È vero che è stato detto (secondo me, senza la giusta enfasi, vista la fondamentale importanza che questi fatti hanno) che non ci sono stati veri illeciti da parte dei nostri Dirigenti, che le partite della Juventus non sono risultate alterate, che il Campionato 2004/05 (quello del titolo revocato) è stato definito regolare e che, anzi, si spingeva, nel dubbio, a fischiare contro la Juve ma è anche vero che non sono state citate tantissime altre verità, tra le quali, dopo averne più volte scritto e parlato in tutti questi anni, oggi mi stanno venendo in mente le seguenti.

Il Campionato 2005/06 (quello assegnato in modo guidorossianamente tragicomico alla sua “linda” squadretta) non è stato neanche oggetto di indagine; la scelta di solo alcune telefonate fatta dal provolone indagatore e dai suoi collaboratori (con “i baffi rossi”) non è stata casuale; è stato detto ad un guardalinee (Coppola) che l’Inda non interessava; era discutibile (oltre a quella di Arcangioli ed Auricchio) anche la figura del pm che diceva che “piaccia o non piaccia non ci sono intercettazioni di altre squadre”; la Juve ha avuto una media punti bassissima e molta sfortuna (in termini di episodi penalizzanti) con gli arbitri della “Cupola” ed in particolare con De Santis (che ci aveva danneggiati anche contro Palermo e Parma e che aveva anche annullato un gol regolare a Trezeguet in una finale di Supercoppa italiana contro gli intertristi); le indagini si sono basate anche su tabellini sbagliati della gazzetta dello sporc; il sorteggio arbitrale è risultato regolare; la Juve non ha usufruito di ammoniziomi mirate (vedasi statistiche); le sim svizzere erano intercettabili e non hanno prodotto traffico; tanti arbitri gioivano insieme a Meani (quello che spingeva come gli diceva Galliani) quando la Juve perdeva; è stata fatta slittare una giornata dal presidente della lega per recuperare propri giocatori; sono state risparmiate ammonizioni da De Santis al Milan in Fiorentina – Milan prima dello scontro diretto con la Juve; è stata fatto girare (probabilmente fa un ex allenatore rossonero ancora oggi ossessionato) un video su Cannavaro e le flebo (al Parma) nella fase cruciale del Campionato; è stato fatto squalificare Ibrahimovic con la prova televisiva per tre turni a tre giornate sempre dalla suddetta sfida Scudetto Milan-Juventus (poi decisa dall’indimenticabile giocata sull’asse Del Piero/Trezeguet) facendo dichiarare a De Santis di non aver visto la reazione dello svedese (che ha sempre naturalmente rivendicato i due Scudetti riconosciutici poi anche, ad esempio, da un avversario come Gattuso); il designatore Bergamo e la Fazi speravano (come tantissimi altri) che vincesse il Milan ed erano molto dispiaciuti per il nostro successo; le sentenze sportive di quel processo farsa (definito sostanzialmente come tale da un giornalista serio come Biagi ed alcuni autorevoli ex magistrati sportivi) si basarono solo sul sentimento popolare (come ammise uno dei giudici di quella corte). Ci sarebbero altri elementi da rimarcare su Farsopoli e su come la Juve della gloriosa Triade, come dico sempre, vinse contro tutto e tutti e fu fermata, fino a seria prova contraria mai arrivata, per eccesso di forza ma ne ho scritto e parlato tante altre volte i tutti questi anni e questa sera, anche per via di un mal di testa che mi accompagna, mi fermo qui. Sempre fiero della Storia scritta eroicamente ed effettivamente dalla mia amata Squadra del cuore 38 volte Scudettata. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.