È stato fantastico vincere anche insieme a lui. È stato a bellissimo, grazie a quel colpo da brividi incredibilmente realizzato tre estati fa, avere con noi il più grande giocatore al mondo, l’immenso CR7. È stato esaltante vederlo segnare in Bianconero, nel corso di tre intense stagioni, “soltanto” centouno gol, moltissimi dei quali (con stacchi di testa sovrumani, tiri al fulmicotone anche da distanze siderali, fiuto del gol eccelso, precisione proverbiale, naturalezza disarmante e gesti tecnici da autentico marziano) assolutamente spettacolari, portentosi esemplari, formidabili, mostruosi, decisivi e pesanti. È stato sublime assaporare le sue giocate stellari e determinanti nella per niente scontata e sicuramente sempre più dura ( a maggior ragione con i cambi degli allenatori ed un mancato rafforzamento della rosa) prosecuzione del nostro epico ciclo da record (con la conquista di altri due Scudetti consecutivi, per noi addirittura l’ottavo ed il nono di seguito).
È stato godurioso festeggiare con lui, oltre a questi altri due Tricolori, anche due Supercoppe italiane ed una Coppa Italia (a proposito, Cristiano è così riuscito con noi, anche in Italia, a vincere tutto ed a diventare Capocannoniere dopo averlo già fatto in Inghilterra ed in Spagna). È stato apprezzabile vedergli fare quasi sempre la sua parte anche in Europa dove però, pur regalandoci magiche serate, come quella della grandiosa rimonta contro l’Atletico (vissuta in uno Stadium in visibilio), le sue diverse reti (tra cui anche quelle contro l’Ajax ed il Lione) non sono bastate, per vari contingenti motivi di carattere complessivo, a farci arrivare fino in fondo (del resto, nessuno può fare vincere da solo quell’imprevedibile competizione e poi, anche al Real, insieme ai suoi fortissimi compagni, ha vinto la prima Champions cinque anni dopo il suo arrivo a Madrid). È stato entusiasmante esultare (con il suo e nostro “Siuuuuuuuuu”) e gioire tantissimo massacrando sonoramente e reiteratamente, a lungo, anche con le sue continue prodezze, tutte le squadrette dei vari frustrati e perdenti antijuventini (anche in tutti i loro stadi).
È stato piacevole vedere tantissimi bambini (pure figli di tifosi e giocatori di squadrette varie) diventare Juventini anche grazie a lui (oltre che per le nostre continue vittorie e per il sempre magico fascino della nostra Vecchia Signora). È stato soddisfacente vedere ulteriormente crescere con lui il nostro brand assistendo all’entusiasmo di nuovi e vecchi tifosi Juventini di tutto il mondo. È stato importante vedere giocatori come il nostro predestinato e portentoso Chiesa migliorare ancora di più allenandosi al suo fianco. Indipendentemente dall’epilogo (suo ritorno allo United ad un anno dalla scadenza del contratto), come detto, è stato in ogni caso davvero stupendo scrivere, anche insieme a lui, alcune favolose pagine della nostra inimitabile Storia vincente (che andrà comunque avanti e che cercheremo di far sontuosamente proseguire puntando magari ancor di più sul gruppo e su uno sviluppo armonico della Squadra, sotto la guida del nostro brillante Mister Allegri). Fino alla fine.
Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.