Imprendibile Kostic.

Vittoria gustosa e meritata in casa dell’Inda, asfaltata di nuovo, in particolare, come all’andata, dal nostro semplicemente instancabile, imprendibile e devastante Kostic (questa volta in gol con uno dei suoi proverbiali diagonali). Avremmo anche potuto segnare molte più reti se fossimo stati più precisi nel concretizzare le molte potenziali occasioni create.

Abbiamo combattuto su ogni pallone con grinta e compattezza e, oltre al suddetto man of the match, mi sono piaciuti molto anche i tre centrali della difesa (con un Danilo sicuro, un Bremer giganteggiante ed un Gatti roccioso e confermatosi all’altezza della situazione) ed i centrocampisti (con i tocchi di qualità di Fagioli, la strabordanza fisica di Rabiot ed il determinante lavoro in copertura di Locatelli). Bene ha fatto anche un attento Szczesny. Speriamo che Chiesa, uscito anzitempo per infortunio, non abbia niente di preoccupante.

Adesso, dopo aver raggiunto, nonostante i diversi problemi stagionali, i 56 (58) punti in classifica, dovremmo poter recuperare giocatori ed energie durante la sosta in vista dell’impegnativo finale di annata calcistica. Sempre #DisdettaDaznSky (a proposito, oggi, durante la telecronaca in inglese, ho sentito pronunciare testualmente “scudetto di cartone”). Forza ragazzi. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

Pubblicità

Di Magia.

Pallone attaccato magicamente al piede, assist deliziosi, dribbling sublimi, recuperi in tackle, gol di testa, capacità di essere sempre nel vivo del gioco, creare superiorità numerica, inventare e trascinare i compagni in modo decisivo, da tuttocampista, leader e Fuoriclasse assoluto. È per me un estremo piacere poter annoverare Di Maria tra i Campionissimi che ho avuto la fortuna di ammirare in azione (anche di presenza) con la nostra gloriosa Maglia.

Ieri, allo Stadium, mi e ci ha fatto godere e spellare le mani in varie occasioni e, ad un certo punto, quando, nel secondo tempo, dopo aver fatto il regista, l’ala, il trequartista ed anche il bomber, ha pure strappato un pallone in scivolata ad un avversario e, rialzandosi, lo ha protetto e giocato da par suo, con la sua eccelsa classe, in mezzo a più giocatori del Friburgo, ho esultato come se avesse segnato di nuovo e mi sono sentito strattonare e quasi abbracciare da un altro tifoso dietro di me che non conoscevo ma che stava provando la mia stessa eccitazione calcistica per il nostro Fideo (anche questa è la magia del Calcio).

Che dire, Angel Di Maria (come dimostrano le sue parole, la sua gioia ed il suo coivolgimento emotivo) è sempre più uno di noi. E tutto ciò è bellissimo. Avanti così. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

E lo chiamano cavillo…

In questi giorni, pur avendo accolto con piacere la novità della pronuncia del TAR che obbliga la vile, infima ed antijuventina gentaglia federale a dare ai legali della Juventus e di altre parti (tra cui nostri attuali ed ex tesserati coinvolti) la “carta segreta” (per usare un termine tanto caro ai soliti biechi mass merdia che ne inventava una al giorno), mi sono personalmente sforzato di non scrivere niente al riguardo e di non sbilanciarmi un po’ per scaramanzia e soprattutto perché so, per esperienza, che può sempre essere beceramente messa in atto contro di noi, nonostante tutto, qualsiasi illogica, palese e spudorata ingiustizia.

Detto ciò, il solo fatto che questo documento non fosse stato finora dato dimostra la “serietà”, la “buona fede” e le “ragioni” di quei miserabili omuncoli con cui abbiamo avuto a che fare in quest’ennesimo processo farsa. Inoltre, l’intervento deciso e netto della giustizia ordinaria (questa volta con una parvenza di vera giustizia?) che sottolinea, in pratica, la grave violazione del principio del giusto processo e del diritto alla difesa da parte di chi pensava e pensa di poter ancora una volta fare barbaramente quello che voleva e vuole, rappresenta un incoraggiante segnale di civiltà giuridica. Vedremo. Speriamo bene. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

Derby all’insegna delle esultanze, delle emozioni e della tradizione.

Derby, come da tradizione, vinto da noi. Bovini, ancora una volta, battuti. Quarta vittoria di seguito che, senza la farsesca penalizzazione, ci porterebbe al secondo posto solitario con cinquanta punti (punti che, come sappiamo, dovrebbero essere cinquantadue ).

Oggi abbiamo concesso troppo agli avversari facendo loro segnare due gol, colpire una traversa e creare altre occasioni ma quello che conta è che alla fine, con le reti di Cuadrado (uomo derby), Danilo (sempre più leader), Bremer (che ha giustamente festeggiato) e Rabiot (che ha chiuso i giochi), abbiamo conquistato un soddisfacente successo.

Positive sono state le prestazioni del solito sontuoso Di Maria, dell’elettrico Kostic e, nei pochi minuti disputati, quella del determinante Chiesa. Buona quella di Fagioli e discreta, davanti alla difesa, quella dell’altro giovane lanciato da Allegri, ossia Barrenechea. Emozionante ed incoraggiante è stato il tanto atteso PogBack, con il Polpo che, appena entrato, ha subito ricordato a tutti, con alcune giocate delle sue, quale sia la sua classe (anche se, vista la sua attuale fragilità muscolare, temevo che si infortunasse prima nel riscaldamento e poi in azione). Speriamo che possa resistere e darci una mano almeno in questi ultimi mesi con le sue indubbie ed eccelse qualità.

Concludo sottolineando come, anche in una stagione finora non positiva, non potesse che significativamente arrivare, in occasione dell’ultima delle tantissime telecronache su Juventus Tv dell’impeccabile, competente e coinvolgente Enrico Zambruno (che è e resterà comunque sempre uno di noi), una vittoria nel derby che si aggiunge a tutte quelle particolarmente goduoriose conquistate nel corso di tantissimi favolosi e gloriosi anni. Adesso, testa alla prossima partita. Sempre #DisdettaDaznSky (io sto ormai imparando il portoghese). Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.