Disconnessi.

Non posso commentare molto quest’ultima partita e quest’altra comunque brutta sconfitta perché, a causa di problemi di connessione, questa è l’immagine che ho visto per almeno 80 dei 90 ed oltre minuti di gioco. Sono, in pratica, doppiamente incazzato per l’esito della gara e per non essere riuscito praticamente a vederla (a parte una o qualche decina di secondi ogni tanto, in mezzo a minuti e minuti di pausa). Ognuna delle innumerevoli interruzioni (la maggior parte avvenute quando il pallone era in nostro possesso) ha messo a durissima prova il mio self control. Alla fine, sono comunque riuscito a non rompere il cellulare, la finestra o qualche oggetto della casa in affitto dove mi trovo momentaneamente qui ad Edolo.

Da quello che ho saltuariamente intravisto, tuttavia (in attesa di vedere le immagini registrate su Juventus Tv), mi sembra di poter dire che anche come Squadra siamo stati disconnessi mostrando qualche crepa difensiva (ed infatti abbiamo purtroppo subito altri due gol), soffrendo a centrocampo e confermandoci troppo sterili e spuntati in attacco (le difficoltà con lo streaming non mi hanno impedito, ad esempio, di vedere diversi mancati controlli e palloni persi malamente da Morata). E meno male che per molti il problema era un mostruoso attaccante da 30/40 gol stagionali accusato di togliere spazio agli altri.

Detto ciò, sperando di poter riuscire a seguire le prossime partite, questa sera, immaginando la soddisfazione degli storicamente frustrati antijuventini e di qualche “juventino” (oggi veronese), prendo atto del fatto che, ogni tanto, in mezzo a tantissime e tantissimye volte in cui ho goduto io, possa succedere che abbiano loro un minimo di raro sollievo. Spero sempre inoltre che Allegri (Mister che ha vinto in cinque anni, tra le altre cose, cinque dei nostri incancellabili ed epici Scudetti consecutivi) possa farcela ad uscire, insieme alla sua e nostra amata Juve, da questa difficile situazione. Io di certo sosterrò fieramente sempre la mia gloriosa Squadra. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

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Spuntati e beffati.

Brutta sconfitta. In attacco abbiamo mostrato scarse cattiveria e lucidità ed avuto un po’ di sfortuna (con il palo di Dybala ed il salvataggio di un difensore avversario a portiere battuto) mentre in difesa abbiamo fatto un brusco passo indietro dal punto di vista della solidità. Purtroppo, non avendo un attaccante prolifico, continuiamo a segnare con il contagocce (massimo un gol a partita da troppo tempo) e così, se non riusciamo ad essere impeccabili dietro, perdiamo inevitabilmente punti.

Oggi non è bastata la rete del momentaneo pareggio di McKennie e, allo scadere, mentre eravamo sbilanciati per cercare i tre punti, è arrivata la beffa. Adesso dobbiamo cercare di mantenere la calma e tornare a pensare a vincere (anche di misura), con carattere, umiltà e concentrazione, ogni prossima partita. Forza ragazzi. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

Sempre più tragicomici.

Non ci sono limiti al rosicamento ed alla connessa tragicomicità dei frustrati, antisportivi, perdenti, ridicoli e grotteschi antijuventini che popolano bar dello sport, ambienti di lavoro, posti vari, social, giornali spazzatura e programmi TV a dir poco demenziali gridando sguaiatamente e miseramente allo scandalo, ingigantendo, inventando e riproponendo all’infinito spesso fantasiosi favori arbitrali alla Juve e cercando miseramente di alimentare l’idiota alibi secondo cui la Juve “rubbba” per poi invece, nelle molto più frequenti occasioni in cui vengono realmente avvantaggiate le loro squadrette o sfavorita la nostra Vecchia Signora, far finta di niente, sminuire, occultare oppure accogliere tutto ciò serenamente e gioiosamente facendolo in definitiva comunque finire nel dimenticatoio.

Negli ultimi decenni, come molti di voi sapranno, ho evidenziato tantissime volte penose situazioni del genere (quelle da cui cercava di difenderci il grandissimo Direttore Moggi e che invece hanno poi dato vita, con gli stessi metodi, a Farsopoli, in nome sempre del medesimo becero “sentimento popolare” ). Da quando sono su facebook, poi, da circa dieci anni, ho scritto una miriade di post dedicati a tale reiterato e squallore che si arricchisce di episodi sempre più disparati e disperati. Ed ecco che anche adesso, di fronte a quello che sta incredibilimente, biecamente e sempre più tragicomicamente accadendo in questi giorni, pur avendo pensato di stendere solamente un velo sempre più pietoso, mi sono trovato a scrivere questo ed a pubblicarlo anche qui come promemoria.

In questi giorni, addirittura un rigore contro la Juve fischiato prima che l’avversario segnasse su assist di mano ed un netto rigore a nostro favore che “ha rovinato tutto” (cartoncit.) e che è stato giustamente assegnato con l’intervento del solitamente a gran voce invocato intervento del Var, sono stati oggetto di dibattiti, polemiche, accuse ed addirittura (dis)servizi su vili ed inqualificabili trasmissioni (anche, a quanto pare, in modo schifosamente recidivo, ieri sera). E pensare che, al momento, siamo staccati dalla vetta della classifica (per sfortuna e demeriti nostri iniziali ma anche a causa, ad esempio, di invisibili episodi come il mancato rigore concesso contro l’Empoli a Dybala).

Che dire, come ribadisco sempre, la nostra gloriosa Storia tradizionalmente condotta al vertice e gli ancora recentissimi e sempre incancellabili ed epici nove Scudetti consecutivi, hanno eccessivamente ed irrimediabilmente devastato i logorati fegati ed i pochi neuroni di tutti questi calcisticamente inferiori antijuventini che sempre più non hanno paura di mostrare di non avere conservato neppure un briciolo di dignità ed amor proprio. Ed io, da Juventino, ancora una volta, non posso che ripetere con fierezza di essere contento di non essere come loro e di tifare invece per una Squadra che lotta e vince contro tutto e tutti. Da Campione per antonomasia. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

Reazione di carattere.

Peccato per il gol preso in momentanea inferiorità numerica che ci ha probabilmente impedito di vincere l’ennesima partita per 1-0. Abbiamo tirato di più anche nel primo tempo ma è stato soprattutto nel secondo che abbiamo saputo reagire allo svantaggio iniziale creando ma non sfruttando, per mancati inserimenti, diverse potenziali palle gol e riuscendo comunque a raggiungere almeno il pareggio grazie ad un rigore trasformato con freddezza, nei minuti finali, dal rientrante ed ovviamente prezioso Paulo Dybala.

A proposito del netto fallo che ha causato il penalty, è stato ridicolo l’allenatore avversario che, in perfetto stile intertriste, non pago delle mancate espulsioni di alcuni dei suoi contro la Lazio (con conseguente squalifica per questa gara), avrebbe voluto un altro favore arbitrale e si è lamentato per l’intervento del Var.

Detto ciò, tornando a noi, dopo aver confermato una buona tenuta difensiva ed aver dato vita ad una seconda frazione di gioco giocata con fierezza, dobbiamo cercare di migliorare sotto il punto di vista realizzativo puntando ad essere più precisi nelle scelte finali e nella conclusione dell’azione. Abbiamo margini di miglioramento e sono convinto che continueremo a crescere nel corso di questa ancora lunga stagione. Forza ragazzi. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

Altro 1-0 goduriosamente allegriano e qualificazione vicinissima.

Punteggio pieno con la terza vittoria su tre gare nel girone di Champions e qualificazione agli ottavi ormai ad un passo. Altro 1-0 (il quarto di fila tra Campionato e Coppa) che conferma la solidità, la compattezza, la concentrazione, la voglia di lottare insieme per portare a casa il risultato e lo spirito Juve che caratterizzano sempre di più la nostra ritrovata Squadra di nuovo rocciosamente e goduriosamente allegriana.

La rete decisiva è arrivata su un altro pregevole cross da sinistra di De Sciglio (che festeggia così il suo odierno compleanno) per il preciso colpo di testa di Kulusevski. Adesso, testa a domenica sera. Forza ragazzi. Uniti e fieri. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

La forza del gruppo.

Altra vittoria da Juve, non subendo gol, soffrendo insieme, lottando uniti su ogni pallone e mostrando compattezza e voglia di conquistare assolutamente i tre punti. Vittoria contro la Roma con gol di Kean ed ulteriore passo in avanti in classifica. Pian piano, dopo i passi falsi iniziali dovuti ad errori individuali, leggerezze e mancanza di concentrazione, Mister Allegri ha ridato alla Juve quella solidità, quella fame e quella voglia di vincere ad ogni costo che ci hanno tradizionalmente contraddistinti e che per un po’ di tempo, anche nelle recenti stagioni passate, erano mancate. Max ha preparato e gestito perfettamente la gara ed i suoi ragazzi hanno saputo giocare in modo semplice, essere efficaci e mettere in campo il nostro proverbiale spirito Juve.

In particolare, mi fa piacere rimarcare che tra i migliori in campo della serata si siano distinti giocatori ritrovati anche grazie alla carica ed alla fiducia che il tecnico livornese ha loro dato: De Sciglio ha disputato un’ottima partita impreziosita dal perfetto cross da cui è scaturita la rete, al termine di una bellissima azione iniziata con il cambio di gioco di Cuadrado; Bernardeschi ha corso, effettuato buone giocate e provato a segnare con insidiose conclusioni; Szczesny ha parato con un grande e decisivo intervento un rigore (che, seppur concesso, è stato utilizzato per le solite ridicole polemiche dai frustrati antijuventini che, con molta fantasia, avrebbero preferito il mancato fischio arbitrale ed un fantomatico successivo gol dopo un assist di mano). Molto bene, da protagonista della difesa insieme ai nostri due indomiti veterani Chiellini e Bonucci, ha fatto anche Danilo. Adesso, avanti così. Partita dopo partita. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

Tradizionale vittoria nel derby ed altri importanti passi in avanti.

Derby perentoriamente vinto, bovini ovviamente battuti e tre punti pesanti da noi meritatamente conquistati. Sulla scia della prestazione di mercoledì, si è vista di nuovo la vera Juve, sapientemente messa in campo e guidata da Allegri e capace di lottare benissimo su ogni pallone con solidità, grinta, unione, tecnica, idee chiare, maturità e qualità. Stiamo cominciando a vedere quello che vuole il Mister, abbiamo ritrovato lo spirito Juve e ci sono ancora amplissimi margini di crescita.

Tutti i nostri (forse tranne McKennie, in varie circostanze) hanno disputato un’ottima gara ma voglio elogiare in particolare l’incommensurabile Capitan Chiello (che ha giganteggiato ovunque in modo monumentale), il redivivo Alex Sandro (importantissimo con la sua corsa e la sua tecnica), il volenteroso Bernardeschi (che ha combattuto ed ha sbagliato pochissimo) ed il predestinato Campione Juventino Locatelli (in grado di ribattere conclusioni, avversarie, uscire con pulizia e classe da situazioni difficili , fare girare brillantemente palla e segnare il gol decisivo con uno dei suoi precisi tiri su assist dell’altro italiano nato per farci godere a lungo Federico Chiesa).

Anche De Ligt, Danilo Rabiot, Kulusevski (che è entrato bene ed ha colpito un palo) e Szczesny (di nuovo attento e puntuale nelle uscite) mi sono comunque piaciuti molto. Che dire, dobbiamo essere più bravi in alcune situazioni ma stiamo tornando ad essere noi. Avanti così. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.