Brutta sconfitta.

Brutta Juve e brutta sconfitta contro il Benevento. Altri punti persi malamente. Questa, dopo le favolose nove in cui abbiamo epicamente conquistato altrettanti goduriosi Scudetti consecutivi, è, come, si era già ampiamente intuito in molte altre occasioni, una rara stagione in tono minore. Quest’anno dovremo lottare duramente per conquistare un posto in Champions League.

La Squadra ha ancora una volta mostrato confusione ed i nostri giocatori hanno alternato gravi errori personali (oggi quello gravissimo di Arthur e diversi altri) a difficoltà collettive. I nostri si pestano spesso i piedi, non si muovono, non si passano il pallone ma lo portano al compagno fermo e non riescono a dare quasi mai l’impressione di avere certezze e schemi. È purtroppo inutile fare proclami se poi non si riesce a dimostrare di avere la capacità di poter vincere qualche gara di fila.

Anche oggi ci manca un rigore ma noi dobbiamo pensare innanzitutto a costruire e mettere in campo una formazione logica, aggressiva, affamata e degna della nostra Storia (anche recentissima). È stata un’annata strana, con molti infortuni e diverse pesantissime assenze (come quella di Dybala) ma è anche vero che ci abbiamo messo tanto del nostro. Dopo aver cambiato Allegri, un allenatore intelligente, brillante e vincente come pochi (che chiedeva alcuni nuovi acquisti per continuare a primeggiare come aveva fatto per cinque anni di fila ) ed aver puntato su un gioco diverso con Sarri (vincendo il Campionato a fatica e non dando un’idea di compattezza), abbiamo azzardato una scommessa con un tecnico giovane ed esordiente che si sperava potesse subito dimostrare, anche in questa nuova veste, il carisma e la genialità che hanno caratterizzato la sua sontuosa carriera da calciatore. Da diversi anni, inoltre, stiamo probabilmente acquistando pochi giocatori di spessore e personalità.

Ringrazio comunque di cuore la nostra Società per i favolosi, incredibili ed epocali nove anni da record appena vissuti e spero che si possa subito trovare il modo, con idee chiare, concretezza, unione e mentalità vincente, di riportare al suo posto lo Scudetto e scrivere ancora la Storia. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

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Un bellissimo “problema”.

Altra vittoria nel segno del “problema” CR7, autore di una determinante tripletta in poco più di 30 minuti. Con questi 3 gol segnati nell’unica città italiana in cui aveva giocato senza entrate nel tabellino dei marcatori, il Campionissimo portoghese è arrivato a “sole” 30 reti in 33 presenze stagionali e 95 in totale con la sua e nostra gloriosa Maglia.

Oltre all’ancora decisivo Fuoriclasse portoghese, mi sono piaciuti, in particolare, anche Danilo (schierato nuovamente a controcampo con profitto), Capitan Chiellini (attento in alcune chiusure delle sue) e Chiesa (sempre molto pimpante e produttivo di occasioni da gol). Soprattutto nella prima frazione di gioco, in generale, tutti i nostri giocatori hanno fatto molto bene. Nel secondo tempo, poi, abbiamo avuto qualche calo di concentrazione ed abbiamo concesso un gol ed un paio di altre occasioni al Cagliari. L’importante era comunque vincere e l’abbiamo in scioltezza. Adesso avremo una settimana di allenamento per prepararci alla partita contro il Benevento. Forza ragazzi. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

Peccato.

Peccato. Non è bastato un grandissimo Federico Chiesa (che ha segnato una doppietta ed è stato uno dei pochi a lottare sempre con coraggio e grinta). Resta il rammarico per il palo sempre dello stesso nostro immenso numero 22 e per la traversa colpita da Cuadrado (un altro dei migliori insieme a Bonucci ed Arthur). Pesa tanto il netto rigore che non ci hanno all’andata per evidente fallo su CR7 (oggi molto opaco a differenza di quanto accaduto negli anni passati in gare come questa.

Purtroppo non siamo riusciti a sfruttare l’uomo in più che abbiamo avuto dall’inizio del secondo tempo in poi e non abbiamo quasi mai verticalizzato nel modo giusto per servire l’uomo in grado di attaccare la profondità e così, con un 3-2 (ai supplementari con un’inutile rete di Rabiot nel finale) siamo stati eliminati. Tra andata e ritorno avremmo potuto e dovuto fare di più. Adesso dobbiamo cercare di concludere bene questa stagione nella quale abbiamo conquistato la Supercoppa Italiana e dobbiamo ancora giocare la finale di Coppa Italia (oltre a cercare di fare più punti possibili in Campionato) per poi aggiungere, nel prossimo mercato, altri giocatori di qualità e personalità alla nostra rosa. Forza ragazzi. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

Più forti di tutto. Rimonta e vittoria di carattere.

Rimonta e successo di grande valore. Contro la Lazio, pur dovendo dall’inizio fare a meno ancora di diversi importanti giocatori (oggi anche CR7 è partito dalla panchina) abbiamo mostrato carattere e grinta ribaltando il risultato e conquistando una meritatissima vittoria. Dopo una partenza non ottimale e lo svantaggio dovuto ad un grave errore di Kulusevski (che ha poi disputato una buona gara), siamo stati bravissimi a reagire ed a risultare più forti anche di un altro clamoroso rigore negatoci per un evidente e sereno controllo di mano di un difensore avversario. La bellissima rete di un pimpante Rabiot (autore anche di diversi pregevoli strappi) e la doppietta di un pian piano ritrovato Morata hanno sancito il nostro convincente 3-1.

Oltre ai marcatori, merita un plauso particolare anche un sempre generoso e pericoloso Chiesa (che ha anche sfiorato un gol fantastico al termine di una giocata stellare, frutto di caparbietà e classe). Bene, questa sera, anche Alex Sandro (adattato nuovamente nel ruolo di centrale per quasi tutta la gara) e Bernardeschi (che ha giocato su tutta la fascia sinistra sbagliando poco). Altre note liete della serata sono state costituite dal ritorno (seppure non ancora a tempo pieno) di alcune pedine di spessore che tanto ci sono nell’ultimo periodo mancate. Adesso, testa a martedì. Forza ragazzi. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

Tre punti in emergenza.

Tre gol e tre punti importanti. Contro lo Spezia, pur essendo ancora una volta in piena emergenza, abbiamo conquistato l’intera posta in palio grazie ai gol del subentrato Morata (a cui il Var ha tolto tante reti per millimetrici fuorigioco concedendone però un’altra, come all’andata, sempre contro i liguri), Chiesa (caparbio e bravo nel cercare la marcatura) ed il solito CR7 (che aveva colpito un palo e che ha poi messo a segno stasera il suo sigillo numero venti in questo Campionato nonché numero ventisette con la nostra gloriosa in questa stagione, numero novantadue in totale con la nostra gloriosa Maglia e numero settecentosessantasette in carriera, al pari di un certo Pelè ).

Mi fa inoltre piacere che Bernsedeschi abbia finalmente oggi avuto un ottimo impatto sulla gara e che Szczesny sia riuscito mantenere la porta inviolata parando un penalty allo scadere. Adesso, cercando di crescere e ritrovare alcune pedine importanti, testa a sabato. Forza ragazzi. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.