Considerazioni.

Va innanzitutto sottolineato sempre che l’accordo ex art.127 Cgs non è un’ammissione di colpa. Inoltre noto che alla fine, a quanto pare, questi nuovi pro…cessi incivili, incostituzionali ed a senso unico contro di noi su fatti diffusi, non disciplinati e per cui altri hanno avuto in passato carezze, pur danneggiando ingiustamente la Juventus condizionandone anche pesantemente la stagione, hanno deluso tanti tragicomici nostalgici della farsa del 2006 da sempre devastati dal nostro storico dominio ed ulteriormente distrutti dai nostri nove epici Scudetti consecutivi.

Alcuni ossessionati “cervi”, “pidocchi”, “maiali” picchiatori e tantissimi loro simili e seguaci, infatti, nonostante quest’altra bieca porcata attuata nei nostri confronti da squallida gentaglia federale, avevano addirittura miseramente anche sperato in nuovi ridicoli tavolini guidorossiani per loro ed un un’altra farsopolara penalizzazione in serie B (per eccesso di vittorie) per noi. Che poveracci.

Purtroppo per loro, invece, noi, dopo subito queste vili ingiustizie, potremo, senza aver finalmente più la destabilizzante spada di Damocle sulla testa, tornare a programmare, costruire e pensare a vincere. Contro tutto e tutti. Come da tradizione. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

Pubblicità

Sensazioni contrastanti.

Ammenda per la questione stipendi, dieci punti per le plusvalenze (sanzione che è stata indubbiamente esagerata ed infondata, anche alla luce dei precedenti e delle norme) e vicenda ora complessivamente chiusa. Sensazioni contrastanti. Un inevitabile disgusto misto ad un certo senso di liberazione. Una sorta di “patteggiamento” (anche se, in realtà, l’art. 127 è un qualcosa di diverso) è difficile da accettare. A maggior ragione, di fronte ad una così palese ingiustizia come quella caratterizzata da questi vili processi farsa organizzati e condotti per colpire la Juve per fatti non adeguatamente provati e, in ogni caso, diffusi (meno gravi di quelli commessi in passato da altri) e non chiaramente regolamentati, è dura non potere andare fino in fondo per fare valere le proprie ragioni.

Contro una pseudogiustizia sportiva composta da gentaglia antijuventina che calpesta i basilari principi di uno Stato di diritto, non ti permette di provare a difenderti e, in modo arbitrario e selvaggio, anche cambiando le carte in tavola (“articoli contestati”) ti può condannare se e quando vuole, però, tale rimedio può rappresentare una via d’uscita quasi necessaria. Senza consistere in un’ammissione di presunte colpe (indipendentemente da quello che potranno dire dei miseri antijuventini al riguardo), ti permette almeno di porre fine a questa enormemente logorante, snervante e destabilizzante situazione, toglierti un’ingiusta spada di Damocle incombente sulla testa e ricomiciare a concentrarti, lavorare, programmare e pensare a giocare e lottare per vincere.

Lo so che l’ideale sarebbe stato andare fino in fondo, non accettare questi squallidi ricatti e non scendere a compromessi con quei loschi figuri federali. Tuttavia, non avremmo avuto comunque la garanzia di trovarci un giorno davanti ad una giustizia giusta ed avremmo, nel frattempo, sicuramente compromesso altre stagioni calcistiche. Con amaro realismo, quindi, capisco l’utilizzo questa strategia difensiva che, in passato, a malicuore, ha dovuto accettare che venisse percorsa anche il nostro Mister Antonio Conte. Ricordo anche che ci sono stati in precedenza diversi veri altri patteggiamenti in ambito sportivo (anche per le plusvalenze per cui a noi sono stati tolti punti), da parte di reiteratamente “oneste” società senza che nessuno li accusasse di aver ammesso colpe (ma a queste continue e tragicomiche valutazioni differenti ci siamo ormai ampiamente abituati: peggio per chi le fa). Ripeto, purtroppo, pur dovendo turarsi il naso e provando ancora nausea per quanto ci hanno di nuovo vergognosamente fatto, va, a parer mio, detto che questa quasi forzata scelta è forse alla fine quella meno indolore.

Dopo questa stagione falsata, potremo almeno costringere il criminale sloveno dell’uefa, se proprio vuole escluderci mafiosamente dalle Coppe europee nel primo anno utile, a non farci, al limite, disputare la Conference League (a cui possiamo rinunciare con una certa serenità). Per il futuro in Europa, invece, non ci sono ancora certezze. Potrebbe anche non essere chiusa la questione Superlega. Vedremo. Al momento, comunque, la cosa che più conta è che, lasciando delusi tanti altri frustrati e forcaioli antijuventini che speravano in una nuova farsopolata con ingiuste revoche di titoli, tavolinate e penalizzazioni (che probabilmente costituivano anche l’intento originario di qualcuno), alla Continassa si potrà finalmente davvero tornare a pensare al rafforzamento dell’assetto della Società, alla costruzione della Squadra ed al Campo. Per provare a tornare al nostro posto. A dominare e vincere. Contro tutto e tutti. Come da tradizione. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

Minacce e pizzini.

Che alla base di quello che stanno vilmente facendo alla Juve, in assenza di qualsiasi legame con il diritto, vi fosse solo un’altra convergenza di sporchi interessi, era chiaro da tempo. Si sono combinate, da un lato, la forte voglia interna di fermarne lo scomodo dominio (nove epici Scudetti consecutivi da record) fonte di rosicamento anche di frustrati e beceri pseudomagistrati e vertici “calcistici” e “sportivi” per provare a dare spazio, per diversi anni, ad altri e, dall’altro, il vile tentativo di colpirla e punirla per aver osato mettere in discussione il monopolio ed i privilegi della criminale uefa ceferiana. Anche in quest’ottica, ad esempio, come sappiamo, vanno viste la promozione dello scagnozzo federale a vicepresidente uefa, la speranza di ospitare gli europei del 2032 in Italia per fare arrivare finanziamenti per gli stadi ed un certo tifo per alcune formazioni “italiane” nelle Coppe.

Tutto è però sempre più spudorato ed alla luce del sole. E così si susseguono le ripetute frasi sulla necessità di chiedere quasi scusa al mafioso sloveno pronunciate da quell’arrampicatrice di facili costumi, poltrone e cariche (oggi anche nella uefa) che si è sempre ipocritamente professata legata ai nostri colori ma che, in realtà, è assolutamente indegna di essere anche solo lontanamente accostata a questi. Si aggiungono inoltre i “consigli” sulla “buona strada” su cui tornare, forniti da quell’ex calciatore divenuto da decenni un miserabile antijuventino ed al quale Andrea Agnelli, su iniziativa di noi tifosi ed in base al regolamento, ha giustamente tolto anni fa una Stella allo Stadium che non avrebbe meritato (a proposito, anche quest’altro omuncolo è stato insignito del ruolo di vicepresidente uefa). E poi, continuando in questa degradante carrellata, si susseguono anche alcuni “pizzini” rosastri, anch’essi di avvertimento e minaccia, rilasciati attraverso la solita gazzetta dello sporc sempre imprecisa nel commentare obiettivamente e fare cronaca correttamente (ricordo ad esempio, tra i vari strafalcioni, i tabellini sbagliati utilizzati in Farsopoli) ma costantemente vicina a certi schifosi ambientacci (procure ed enti in cui si fanno putridi giochi politici nel senso deteriore del termine).

Che dire, di fronte a queste disgustose situazioni, realtà e figure con cui abbiamo a che fare, non posso che ribadire la mia fiera Juventinità che (contrariamente a quanto si augurano alcuni di questi infimi esserini) continua e continuerà ad essere condivisa anche da tantissimi bambini che, a differenza loro, amano davvero lo Sport. Bambini che gioiranno di nuovo insieme a noi perché ci rialzeremo ancora una volta e torneremo a scrivere nuove pagine della nostra gloriosa Storia. Da Campioni per antonomasia. Intanto, sempre avanti nella campagna #DisdettaDaznSky. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

Grazie comunque.

Grazie ragazzi. Considerando quanto hanno lottato contro tutto e tutti in questa balorda, difficile e snervante stagione caratterizzata da infortuni e varie situazioni particolari, mi sento di ringraziare comunque la mia Squadra, questa sera eliminata in semifinale di Europa League perdendo di misura contro un avversario che ha vinto sei volte questa competizione, che non perde in casa in Coppa da tantissimo tempo e che ha picchiato e perso tempo riuscendo alla fine a beffarci.

Oggi la gara, a parer mio, era stata preparata e gestita egregiamente dai nostri. Peccato per le diverse occasioni fallite di poco. Il colpo di testa di Gatti, la palla sprecata da Di Maria, il palo di Kean, il tiro a fil di palo di Rabiot, il colpo di testa di poco fuori di Bremer e l’errore di Chiesa lasciano rimpianti. Anche Szczesny ha compiuto alcuni miracoli in una partita così combattuta ma la sconfitta, per quanto da noi creato, risulta particolarmente amara.

Parlando dei singoli, non posso che rimarcare che i nostri tre difensori hanno disputato un’altra grandissima partita (malgrado non siano riusciti a chiudere sul colpo di testa del vantaggio avversario). Abbastanza bene hanno fatto anche Rabiot e, secondo me, Paredes (entrato al posto dell’ennesimo infortunato Fagioli, a cui va il mio in bocca al lupo). Deludenti sono stati invece oggi Di Maria (che ci aveva incantato e trascinato contro Nantes e Friburgo ma che non si è ripetuto in questo doppio confronto contro gli spagnoli), Cuadrado (distratto ed indisponente) e Chiesa (che purtroppo non è ancora tornato al meglio della condizione dopo l’infortunio). Vlahovic aveva segnato un gran gol, risultato, però, alla fine, inutile come quello di Gatti dell’andata che tanto ci aveva fatto godere ed esultare. Peccato davvero.

Adesso, con la certezza che questa sarà una di quelle nostre rare stagioni concluse senza titoli, cerchiamo di onorare le ultime tre gare di Campionato e poi cercheremo di tornare a lottare per vincere l’anno prossimo. Forza ragazzi. Grazie comunque per aver combattuto anche contro tutte le becere porcate che ci hanno vilmente fatto. Fiero di voi. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

La Zebra che lotta contro tutto e tutti. Come da tradizione.

Nonostante le fatiche di Coppa di tre giorni fa (con il pareggio agguantato meritatamente al 97°), abbiamo conquistato una bella vittoria contro una Cremonese che staziona nelle ultime posizioni ma che, anche in considerazione di alcuni suoi risultati contro formazioni occupanti la parte alta della classifica, era da affrontare con attenzione. Continuiamo così a fare punti e, lottando contro tutto e tutti (anche oggi l’ennesimo arbitraggio schifosamente graviniano/ceferiano ha provato a metterci i bastoni tra le ruote), potremo costringere gli “imparziali” e “seri” pseudomagistrati federali ad essere, se possibile, ancora più spudorati nel fare i loro sporchi conteggi per escluderci dalle Coppe (a meno che non intervenga poi l’altrettanto mafiosa uefa).

Le reti che ci hanno permesso questa sera di vincere sono state siglate dall’ex Fagioli con un gran tiro scoccato al termine di un’azione spettacolare con Chiesa e, ancora una volta sugli sviluppi di un calcio d’angolo, dal puntuale Bremer. Si sono viste alcuni pregevoli scambi e delle apprezzabili giocate e mi sono molto piaciuti, in particolare, i tre di difesa (tra cui con un Gatti sempre più sicuro, determinato e trascinante) ed i tre ci centrocampo (tra cui un Paredes che ha dato ordine alla manovra). Peccato per l’ennesimo infortunio di Pogba che è uscito in lacrime (consolato da Di Maria) e che ha tutto il mio sostegno. Speriamo che possa rialzarsi di nuovo.

Adesso, dopo aver bagnato con un successo il debutto della nuova Maglia che richiama il manto della nostra cara Zebra, presenta molto giallo (colore che fa parte della nostra gloriosa Storia) e pian piano mi piacerà sempre di più (soprattutto se sarà vincente), testa a giovedì. Forza ragazzi. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.