Dopo questa serata amara, non perdiamo la compattezza ed morale che ultimamente stiamo ritrovando. La qualificazione l’avevamo purtroppo compromessa quasi del tutto nelle scorse partite ma oggi, in una gara in cui, contro un avversario in grande forma, abbiamo commesso troppi errori, sprecato alcune occasioni, fatto regali e subìto inevitabilmente molti contropiedi, abbiamo saputo almeno reagire fino a sfiorare la rimonta soprattutto grazie all’intraprendenza ed ai cross del giovane Iling-Junior (che ha posto le basi per il bellissimo gol di Milik e per la rete di Mckennie).
Purtroppo questo sussulto finale non è bastato e così è arrivato matematicamente per noi, dopo nove anni di qualificazioni agli ottavi, il non superamento dei i gironi di Champions (cosa che ad altri, quando ne hanno fatto parte, è capitata invece molto spesso). Non ci succedeva dal 2014 ed per Allegri è la prima volta in assoluto che ciò su verifica. Restano i rimpianti, pure questa sera, per imprecisioni e leggerezze imperdonabili come quelle davvero pesanti di due nostri storici e vecchi trascinatori (quest’anno in difficoltà) come Cuadrado (con quel rigore regalato subito dopo il nostro momentaneo pareggio di Kean) e Bonucci (come quello in occasione del quarto gol portoghese).
Adesso speriamo (o meglio, spero, visto che tanti sembrano pensarla diversamente) di tornare a vincere a Lecce provando a risalire la china in Campionato. Fino alla fine.
Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.