Quei quattro gol non annullati…

È scandaloso che alla Juve abbiano convalidato i quattro gol segnati all’Empoli senza trovare una qualche evidente irregolarità come quella che ha permesso al salvifico Var di annullare, allo scadere, la rete che le avrebbe dato vittoria e morale al termine della partita contro la Salernitana. Ed è vergognoso che i soliti asserviti giornalacci e media vari di regime non abbiano denunciato quest’immane ingiustizia. Meno male che oggi, quell’imparziale quotidiano del “Juve non così”, di tantissimi altri titoli e commenti di altissimo livello e dei tabellini sbagliati utilizzati durante i sacrosanti processi del 2006 (forieri di retrocessioni, radiazioni e premi in cartone e tavolini, giustamente sulla base del nulla e di una realtà diversa da quella mostrata da statistiche e campo) ha in parte rimediato, in ossequio alla sua tradizione ed alle sue origini, citando l’anniversario del gol di Turone (quello che viene brillantemente celebrato da un film verità di denuncia sociale realizzato dal servizio pubblico dopo essere stato annullato 40 anni fa per un fuorigioco reale ma oggetto di polemiche decennali scaturite grazie ad un mirato e virtuoso aggiustamento della moviola). E meno male che oggi lo stesso giornale celebra anche la fresca vittoria conquistata a Firenze dalla formazione di cui nasce tifoso, con la benedizione di un sempre equilibrato e lucido cugino come il vate di Fusignano. A proposito, ieri sera, come in tante altre occasioni, abbiamo assistito proprio ad una bella pagina di sport. Sarebbe stato davvero ingiusto espellere un giocatore dell’Inda solo per aver provato a piantare i tacchetti sulla gamba di un avversario ed è stato corretto, con la benedizione del Var, anche tutto il resto dell’arbitraggio di quel direttore di gara che era stato impeccabile anche a Roma durante la finale di Coppa Italia non espellendo Brozovic e mostrando opportunamente un diverso metro nelle due aree.

È giusto così. Queste sono le decisioni che salvano il calcio. Proprio come, ad esempio, tra le tante perle, il mancato di rigore per un’azione da rugby di Lautaro contro l’Atalanta di qualche anno fa, quello dell’anno scorso per un tocco delicato in area contro il Torino o, allargando il discorso all’Europa (quasi a rievocare quell’immacolato cammino da meteora artificiale del 2010), quel bel tocco di mano in area contro il Barcellona. Tornando alle nostre competizioni nazionali, comunque, è tutto bellissimo così. Peccato solo per qualche stortura come quel mancato giallo di Pjanic di qualche anno fa (con l’audio che si deve assolutamente trovare per una questione di civiltà) non comminato rovinando una partita in cui erano state correttamente prese decisioni atte a non concedere rigori alla Juve. Il Var, in pratica, è stato introdotto per cercare scientificamente ed accuratamente di assolvere alla missione di trovare o inventare qualche lieve o presunta irregolarità in ogni azione della Juve (concedendo subito rigori in fuorigioco o tornando indietro di minuti per scovare o immaginarsi qualcosa e così via) per arginare l’odioso, criminoso ed umanamente devastante dominio dell’Incubo Bianconero (quello che è comunque continuato per qualche anno ancora arrivando addirittura a durare in totale, nonostante tutto, addirittura per nove lunghissimi, durissimi ed insopportabili anni), permettere (sempre allo stesso scopo) un po’ tutto ad altri e, in particolare, a quanto pare, favorire l’onestà (quella fondata nel tempo sui caffè corretti, sui record senza rigori contro, sui passaporti falsi, sui 5-4-4 ed altri edificanti buone azioni ) e scongiurare piagnucolade sugli spalti da cui possono volare motorini ed evitare fallimenti. Detto ciò, pur essendo vero che la Juve sta andando finalmente male (anche per colpe proprie), sarebbe stato giusto annullarle quei quattro gol contro l’Empoli per tenere ancor più a bada questi laddri der go’ de Turone ed altri spesso fantasiosi e comunque farsopolianamente ingigantiti episodi in mezzo ad una miriade di situazioni in senso opposto ma poco funzionale. A parte gli scherzi, non posso che mostrarmi sempre fiero di non essere come certa calcisticamente squallida, frustrata e tragicomica gentaglia e di essere invece uno Juventino che ha quindi reiteratamente e storicamente vinto contro tutto e tutti. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

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