Prima o poi…

Prima o poi, dopo tantissimo tempo (dieci anni di record e trionfi), doveva capitare di restare a bocca asciutta in una stagione. Questa sera, in una serata storta (a proposito, chissà se qualcuno parlerà a lungo del mancato rosso a Brozovic sul 2-1 per noi e del metro diverso adottato sui rigori dati e non dati) ed in una gara che è stata caratterizzata anche da alcune nostre ingenuità (contatti lievissimi ma da cercare di evitare in area contro dei tuffatori) e che è lo specchio della nostra annata sfortunata ed in tono minore, pur creando tante occasioni e segnando due bei gol, non siamo riusciti a conquistare la nostra quindicesima Coppa Italia.

Abbiamo così permesso di vincere ad un avversario che adesso ha raggiunto quota otto nel computo di questo tipo di trofeo e che, anche oggi, ha dimostrato che, oltre a non saper accettare le sconfitte (con risse, scenate, piagnucolade ed altre buffonate ormai famose), non sa neanche vincere tanto da non riuscire a fare a meno, probabilmente per un innato senso di inferiorità ed una lunga frustrazione arretrata, di provocare gli avversari.

Abbiamo concesso un’altra gioia a dei poveri perdenti che hanno confermato ancora una volta la loro tragicomicità con i soliti grotteschi cori che richiamano quella ignobile farsa guidorossiana di cui dovrebbero vergognarsi. Peggio per loro. Stendendo un velo pietoso su tali storici sconfitti, passo ad analizzare brevemente la nostra partita che ci ha visti reagire benissimo allo svantaggio iniziale, date vita a numerose palle gol, attaccare ancora grazie ad un cambio molto offensivo e ad un ottimo impatto sulla gara di Morata, passare in vantaggio con una bellissima rete di Vlahovic e poi, probabilmente anche per via di una sostituzione (che avrebbe voluto farci correre meno rischi ma che ci ha forse fatto arretrare e tendere a portare di più nella nostra area i cercatori di gambe), subire qualche attacco altrui ed uno sfortunato (e generoso) rigore che ci ha portati ai supplementari (dove abbiamo poi avuto poca lucidità).

Mi va di rimarcare la consueta ottima prestazione del solito immenso Capitan Chiellini (fino a quando è stato in campo). Per il resto, dobbiamo sicuramente migliorare per poter ritornare ad alzare trofei, come da tradizione, nella prossima stagione. Fino alla fine.

Sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.

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