Una tranquilla gitarella in terra cinese. Questi poveracci non ci battono neanche quando giochicchiamo senza motivazioni e stimoli.
Come ben sappiamo, del resto, una volta finito il tempo dei grotteschi cartoni e dei patetici tavolini guidorossiani e terminato l’ effimero ed artificiale effetto farsopoliano, il copione si ripete, anno dopo anno, in modo assolutamente prevedibile e naturale.
Come e più di prima. Gli intertristi (da qualche stagione inteltlisti) possono solo cadere sempre più nel ridicolo con i loro tragicomici striscioni da perdenti frustrati e guardoni impotenti (ritardatari e/o ritardati che erano usciti dalla Champions a dicembre) mentre noi continuiamo a scrivere la Storia da protagonisti infliggendo loro distacchi siderali.
Non hanno vinto nemmeno in una gara in cui, essendo noi già matematicamente Campioni d’Italia, avremmo forse anche potuto provare a schierare i nostri pulcini o le le nostre riserve della formazione primavera femminile, non hanno vinto. In uno stadio fatiscente e che tiene alcuni settori chiusi a causa di curiose vibrazioni (altro che scemenza ed invenzione sull'”acciaio scadente” dello Stadium) li abbiamo zittiti con una bella rete di quel CR7 che hanno beceramente fischiato e che ha risposto ad un’altra rete inutile dell’ubriacone tamarro.
Detto ciò, mentre loro restano a mani vuote e bile piena, noi continuiamo a godere infinitamente per il nostro epico ottavo Scudetto consecutivo. Fino alla fine.
Sempre più orgogli8samente forza Leggendaria Juventus.