Vittoria e dominio della Juve sull’Inda. E così, in un momento in generale molto difficile, ecco un po’ di normalità. A porte aperte, chiuse o “a vanedda” (con uno spiraglio) o in altri modi ancora, se si gioca sul Campo e non a tavolino, il risultato non cambia.
Anche questa sera, abbiamo vinto noi che facciamo seriamente parlare il pallone senza cercare tragicomicamente vantaggi, alibi e cartoni. E pensare che i poveri intertristi, con in panchina colui che sta rosicando con loro (e che ha invece goduto con noi il 5 maggio e non solo) si erano illusi di batterci. Invece, in una gara che ha molto ricordato quasi un allenamento a porte chiuse con uno sparring partner di serie inferiore, li abbiamo sonoramente bastonati (nonostante i “telenoncronisti” di skyfo abbiano a lungo raccontato, in modo ridicolo, un’altra partita).
I nostri due gol sono stati segnati da un ottimo Ramsey (con un prezioso inserimento a rimorchio dei suoi) e, in modo magico, da un favoloso Dybala (entrato nel secondo tempo ed autore di giocate di altissima classe). Questa sera, comunque, hanno fatto benissimo un po’ tutti. La coppia difensiva ha anticipato ed annullato le punte avversarie, Alex Sandro ha lottato e spinto, Cuadrado (anche partendo da dietro) è stato generoso e sgusciante, Bentancur ha recuperato e distribuito palloni, Matuidi ha corso e dato un importante contribuito in entrambe le fasi, Higuain ha combattuto e fatto da sponda e CR7, pur non segnando, ha disputato un’altra gara da autentico leader ed esempio per i compagni.
È stato inoltre bellissimo vedere e sentire la panchina (insieme a Sarri) incitare, tifare ed esultare. Sembravano tutti dei veri tifosi. Adesso, sempre che si possa continuare a giocare, sperando soprattutto che la situazione possa migliorare, dobbiamo calcisticamente cercare di dare seguito a questa positiva prestazione sulla scia di questo prezioso successo. Uniti e fieri. Da Campioni per antonomasia. Fino alla fine.
Sempre più orgogli8samente forza Leggendaria Juventus.