La vera e storica Capolista va a + 4. La strada è ancora lunga ma quella di oggi è stata un’altra vittoria importantissima. I poveri gufi frustrati e perdenti vari, pure oggi, hanno dovuto sopportare l’ennesima batosta.
Contro un’Atalanta molto combattiva, i cui tesserati non avevano, del resto, augurato in settimana, lo Scudetto alla Juve (come fatto spesso da altri, dichiaratisi tifosi dei partenopei anche nelle voglie delle gare contro questi ultimi), abbiamo saputo, ancora una volta, soffrire e colpire al momento giusto confermando maturità, unità d’intenti, coinvolgimento di tutto il gruppo, solidità difensiva (zero gol subiti pure questa sera dalla migliore retroguardia) ed efficacia chirurgica in fase offensiva (migliore attacco).
Da manuale è stata la ripartenza che ha portato al primo gol del Pipita, bomber di razza freddo e preciso che ha finalizzato l’ennesima azione portentosa dell’irrefrenabile Douglas Costa. Molto positivi, tra gli altri, sono stati, a parer mio, il solito massiccio Chiello, il concentrato ed attento compagno di reparto Benatia, l’ottimo Asa ed l’altro goleador di giornata Matuidi.
Insomma, è bene che, per non continuare ad essere devastati, i fegati degli antijuventini si scansino (loro sì) di fronte alla nostra schiacciante supremazia. Puntando all’epico Settebello. Da Campioni per antonomasia. Fino alla fine.
Sempre più orgogliosamente forza Le6gendaria Juventus.