Riparte il Campionato e ad inaugurarlo saremo noi Campioni d’Italia per antonomasia nella nostra stupenda Casa (da quest’anno formalmente chiamata Allianz Stadium). Si ricomincia e, dopo sei Scudetti di seguito (che non riesco proprio a non definire epici per la straordinarietà ea bellezza dell’impresa compiuta per conquistarli), potremo puntare addirittura all’ancor più fantascientico settimo sigillo consecutivo.
Personalmente, non mi stanco mai di vincere Scudetti. Anzi, più ne vinco, più ne voglio ottenere. Per me sono come una droga (che non fa male ma fa godere immensamente). Costringere quel triangolino Tricolore a dover cambiare maglia dopo essere stato tutto questo tempo a suo agio, al suo tradizionale posto, sarebbe davvero crudele.
Io, poi, ho sempre considerato lo Scudetto l’obiettivo primario perché niente mi regala più gioia calcistica rispetto ad esso. È per me sempre fonte di soddisfazione immensa, in un paese che vive molto di calcio e che praticamente si ferma ogni settimana per vivere questo rito collettivo, poter riuscire a battere, umiliare e zittire, alla distanza, contro tutto e tutti, ognuno dei nostri invidiosi avversari che ogni anno sognano il tricolore e che poi, pian piano, come delle volpi alle prese con l’irraggiungibile uva, fanno finta di snobbarlo mentre rosicano profondamente di fronte ai nostri continui successi.
Quest’anno, inoltre, alla possibilità di allungare ulteriormente la nostra impressionante e storica striscia di trionfi consecutivi, si aggiunge, come altro fattore che fa in modo che sia per me particolarmente importante riconfermarci, anche la corcostanza che si tratta del primo Campionato da noi affrontato con il nuovo logo (che vorrei veder vincere al suo esordio) e della prima volta con il Var (con il quale, in passato, avremmo probabilmente, anticipato i festeggiamenti di qualche mese).
Insomma, con molta fame (alimentata anche dai soliti proclami altrui e da quelli di un nostro poco accorto ex, dimostratosi un montato mercenario) e tanta voglia di continuare a scrivere la Storia, pur senza trascurare gli altri trofei (compresa la Champions), si ricominicia. Forza ragazzi. Con umiltà e consapevelzza nei nostri mezzi. Da veri Campioni che fanno parlare il Campo. Uniti e fieri. Fino alla fine.
Sempre più orgogliosamente forza Le6gendaria Juventus