Tanti frustrati ed “onesti” antijuventini “cinesi”, “americani” e così via sembrano non capire che non ci saranno nuove ignobili farse con tragicomici cartoni e che non si sono comunque liberati del loro incubo calcistico Andrea Agnelli, figura da sempre odiata e scomoda perché ha rivendicato fieramente tutti i nostri titoli e perché troppo vincente con noi e devastante per i loro fegati (con i nostri nove epici Scudetti consecutivi da record). Andrea Agnelli, infatti, resterà comunque alla Juventus o meglio continuerà ad essere anche lui Juventus in quanto Agnelli, ossia in quanto proprietario (con John Elkann ed altri) e fiero tifoso (come i genitori, l’indimenticato Dottore e Donna Allegra). Ed anche in questi giorni, del resto, l’ha fatto ben capire nella sua lettera e con le sue parole.
Ha ora semplicemente dovuto scegliere, insieme al cugino, di fare in modo che la sua e nostra Società, quella di cui è stato anche Presidente nel corso di un glorioso, indimenticabile ed epocale ciclo, di fronte a discutibili contestazioni ed accuse legate a controverse manovre messe in atto, nel periodo del Covid, per il bilancio (manovre simili o meno gravi di quelle in passato e nel presente ricorrenti altrove) ed al disaccordo di alcuni consiglieri sulla linea difensiva, potesse dotarsi di un CDA più finanziariamente tecnico e compatto. Quindi, oltre ad essere (per quanto encomiabilmente fatto) indelebilmente entrato nella Storia vincente della Juventus (come uno dei più grandi artefici di quest’ultima, a suon di memorabili record), Andrea Agnelli, come facevano il padre Umberto, lo zio Gianni ed altri calcisticamente appassionati familiari anche in periodi in cui non si ritagliavano cariche formali, continua e continuerà ad essere sempre, nel presente e nel futuro, uno di noi. Fino alla fine.
E, anche grazie a lui e con lui, sempre più orgo9liosamente forza Leggendaria Juventus.